A quattro anni dal primo riconoscimento, le autorità sanitarie di Tete premiano il Cuamm per il lavoro svolto con le comunità nella promozione della salute.
A quattro anni dal primo riconoscimento, le autorità sanitarie di Tete premiano il Cuamm per il lavoro svolto con le comunità nella promozione della salute.
32 gruppi composti da 10 ragazzi si sono incontrati in tutta Beira per comprendere meglio le proprie emozioni e trovare degli strumenti efficaci per affrontarle. Un percorso di Psicodramma che vuole sensibilizzare gli adolescenti sulla salute mentale e affrontare lo stigma ad essa correlato.
Gli studenti e le studentesse della facoltà di medicina dell’Università di Beira oggi sorridono con emozione mentre stringono tra le mani il diploma di laurea. Un traguardo verso il quale li accompagniamo ogni anno con l’assegnazione di borse di studio.
Le voci di Cristina e di Marcello, infermiera e capoprogetto a Beira, in Mozambico, dove le ambulanze non si fermano mai, perché sono soltanto tre a fare da riferimento per ben quindici unità sanitarie.
Laudana Zorzella, originaria di Verona, è tornata da Beira, in Mozambico, dove per otto mesi ha lavorato come amministrativa.
La lettera di Flavia Fiacco, lo scorso anno in Servizio Civile Universale a Beira, in Mozambico, agli aspiranti volontari. Un caloroso invito ai giovani a partire!
Si è abbattuto la notte tra l’11 e il 12 marzo sul Mozambico, colpendo soprattutto al città di Quelimane nella Provincia della Zambesia. Oltre 200.000 le persone colpite dalla devastazione della tempesta più di oltre 18.000 case distrutte, 37.200 persone sfollate riunite in 55 centri di accoglienza, 29 solo a Quelimane. Più di 191.562 ettari di culture distrutte; 50 centri sanitari danneggiati e 53 persone decedute. Il racconto di Chiara, da Quelimane.
Il racconto di Ada Merolle, medico specialista in Medicina tropicale, in missione a Beira, in Mozambico, come coordinatrice nella provincia di Sofala.
Ogni anno, dall’1 al 7 agosto si celebra la Settimana mondiale dell’allattamento al seno. In alcuni luoghi, specie in Africa, il latte materno fa la differenza tra la vita e la morte di un neonato. Anche a Beira, in Mozambico, soprattutto per i prematuri. Questa è anche la storia, a lieto fine, della bambina di Giacinta.
Nell’ambito del progetto “Prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili”, il Cuamm ha partecipato ad una fiera della salute, organizzata in occasione del tradizionale mercato dell’artigianato a Maputo.
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