Italian response to Covid-19
In un momento di profonda crisi globale, dovuta alla pandemia di Covid-19, Medici con l’Africa Cuamm ha avviato il progetto IRC19, grazie al sostegno USAID, Agenzia di Cooperazione del Governo Americano.
Il progetto di Medici con l’Africa Cuamm “Italian Response to COVID-19” è parte di un piano strutturato, sviluppato da Cuamm in Italia, che valorizza una rete di volontari, professionisti e formatori sanitari collegati all’organizzazione, per affrontare la risposta al Covid-19 in chiave preventiva, con un’attenzione particolare alle comunità più fragili ed emarginate. Sostenuto da USAID (agenzia americana per lo sviluppo internazionale), il progetto coinvolge strutture sanitarie e universitarie, associazioni di categoria e gruppi di volontari in tutta Italia.
L’iniziativa della durata di circa 2 anni (giugno 2020 – aprile 2022), ha avuto come obiettivo il riavvio e il sostegno di molteplici attività sul territorio italiano per la prevenzione e mitigazione degli effetti dell’epidemia di Covid-19.
Attraverso il progetto si promuove:
- il dialogo tra le diverse entità nazionali
- la protezione di specifici gruppi vulnerabili
- il sostegno degli operatori sanitari per la risposta al Covid-19
- educazione alla salute globale
Aree di intervento
Sensibilizzazione delle comunità con i gruppi Cuamm |
Il Cuamm, con il suo network territoriale di 27 gruppi di supporto in 11 regioni italiane, si fa promotore di attività di comunità. Espandendo la rete di sensibilizzazione sui temi del Covid-19, della cooperazione e della globalità, si rafforza la ricostruzione di una nuova quotidianità nel periodo dell’uscita dalla crisi, facendo leva sulle energie e sulla capacità di resilienza delle comunità.
Assistenza ai gruppi vulnerabili |
Il Cuamm ha identificato cinque esempi di realtà vulnerabili e marginalizzate presenti sul territorio italiano:
- rafforzando il supporto in Puglia, con attività a favore dei braccianti agricoli stagionali nella popolosa area definita “Ghetto Pista” a Borgo Mezzanone, a Casa Sankara e Arena;
- avviando il supporto in Liguria, nell’area della città di La Spezia, con particolare attenzione alla popolazione dei senzatetto e alle nuove povertà generate dal lockdown.
- avviando l’intervento in Toscana, nelle diverse frazioni del comune di Fivizzano (MS), con un progetto di supporto alla comunità di donne, per l’assistenza alle comunità con più difficoltà a raggiungere i servizi del comune.
- rafforzando il supporto in Piemonte, nell’area del comune di Pinerolo (TO), con l’obiettivo di supportare la comunità immigrata nella consapevolezza dei suoi diritti e nell’utilizzo delle risorse nel sistema sanitario italiano.
- avviando un progetto di sostegno in Campania, nella città di Napoli, volto a contrastare gli effetti della pandemia sviluppando una cultura comunitaria basata sull’accettazione e il sostegno oltre le differenze culturali, sociali ed etniche.
Miglioramento delle strutture sanitarie ospedaliere, residenziali e territoriali e formazione del personale |
L’intervento del Cuamm sostiene alcune strutture pubbliche sanitarie ospedaliere, residenziali e territoriali al fine di migliorare le infrastrutture e le pratiche di igiene, l’assistenza al paziente e la protezione/efficienza del personale. Gli interventi possono avere diversa natura:
- riabilitazioni degli spazi, identificando una progettualità specifica per ogni realtà a seconda dei bisogni e in collaborazione coni tecnici regionali e i dirigenti delle strutture.
- formazione degli operatori sanitari e del personale di supporto, con la realizzazione di un pacchetto formativo modulare e delle sessioni di formazione ad hoc.
- strumenti di supporto per il benessere fisico e mentale degli operatori sanitari con un focus sugli infermieri.
Educazione alla salute globale |
Il Cuamm continua il suo ruolo di promotore della formazione in salute globale dei professionisti sanitari e della società civile per rafforzare la capacità ad affrontare l’epidemia. Queste attività coinvolgeranno anche il Segretariato Italiano Studenti di Medicina (circa 12.000 membri), Federspecializzandi e il Segretariato Italiano Giovani Medici che fanno parte del network di Cuamm composto da 39 Università Italiane.
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