Si conclude il progetto del Cuamm “I primi 1000 giorni” in South Omo, con risultati importanti per la salute di mamme e bambini. Perché quando le cure sono carezze, diventano nutrimento e vicinanza.
Si conclude il progetto del Cuamm “I primi 1000 giorni” in South Omo, con risultati importanti per la salute di mamme e bambini. Perché quando le cure sono carezze, diventano nutrimento e vicinanza.
Cuamm e Banca Intesa uniti nell’impegno per garantire assistenza sanitaria alle mamme e ai bambini del campo profughi che ospita circa 70.000 persone in fuga da guerra, fame e malattie.
La testimonianza di Maria Chiara, specializzanda in malattie infettive, che ha trascorso sei mesi in Etiopia, un’esperienza concreta che aiuta a comprendere meglio la medicina nei paesi a risorse limitate.
La testimonianza di Pietro Scartezzini, amministrativo originario di Trento, in missione nel villaggio di Jinka, in South Omo, nel Sud dell’Etiopia.
La sopravvivenza nei campi per rifugiati e sfollati interni è davvero difficile. Grazie al progetto “Supporto d’emergenza per un accesso equo e sicuro a servizi sanitari di qualità e prodotti igienici essenziali nelle regioni di Tigray e Gambella” in Etiopia, sostenuto dall’UE, si cerca di migliorare le condizioni di vita e di salute dei più vulnerabili.
Medici con l’Africa è di nuovo costretto a rallentare il suo intervento nella regione, mentre continua a garantire assistenza nei campi di sfollati della vicina regione di Amhara, dove gli indicatori sanitari sono drammatici.
Prosegue l’impegno del Cuamm per sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 negli 8 Paesi di intervento: un nuovo progetto in un distretto della capitale etiope.
Il programma “Proteggere mamme e bambini a Wolisso e a Jinka”, sostenuto dalla Regione Veneto in collaborazione con Medici con l’Africa Cuamm, offre misure di prevenzione e di controllo dell’epatite B nella zona del South Omo, in Etiopia.
Matilde Conti, specializzanda in medicina di emergenza, racconta la sua missione nei campi di sfollati interni per il conflitto in Tigray, a Debre Berhan, nella regione dell’Amhara.
Una ruota che punta su diversi colori: rosso per i servizi prima del parto, giallo per prepararsi al parto e verde per i servizi dopo il parto e la vaccinazione del bambino. Uno strumento semplice e parlante per tutti.
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