Il governo sceglie Pujehun e il distretto accoglie istituzioni e membri della società civile per promuovere il diritto universale ad un’alimentazione sana e sostenibile, in una giornata all’insegna della salute.

Il governo sceglie Pujehun e il distretto accoglie istituzioni e membri della società civile per promuovere il diritto universale ad un’alimentazione sana e sostenibile, in una giornata all’insegna della salute.
Si è concluso il progetto “Migliorare lo stato di salute e benessere degli adolescenti e dei giovani adulti affetti da Hiv”, realizzato dal Cuamm insieme all’Università di Firenze e con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Ne emerge un quadro preoccupante su cui c’è molto ancora da fare.
A quattro anni dal primo riconoscimento, le autorità sanitarie di Tete premiano il Cuamm per il lavoro svolto con le comunità nella promozione della salute.
Riparte il Treno della Salute che in questa quinta edizione porta una grande novità: oltre a fare tappa in 5 città del Veneto, varcherà i confini regionali, arrivando fino in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia.
Un evento per rendere conto di un impegno lungo più di quarant’anni in un paese, l’Etiopia, che oggi ci mette davanti a nuove sfide.
«Mi risulta chiaro che questo non è un anniversario di conclusione dell’opera, a sessant’anni di distanza io vedo intatte le motivazioni, le energie e la determinazione del Cuamm, dei Medici con l’Africa. E questo è il miglior tesoro che io porto da questo incontro con voi, grazie».
La salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente è strettamente interconnessa. Da questo presupposto nasce “ALL IN ONE”, un progetto triennale nella regione della Karamoja in Uganda, supportato dall’Aics e implementato da C&S Africa Mission e Medici con l’Africa Cuamm. Perché la salute è globale.
Trenta lettere, conversazione intime, familiari. Racconti della vita sul campo dei più giovani professionisti del Cuamm, italiani e africani. Quelle raccolte nel nuovo libro in uscita il 6 ottobre nelle librerie.
32 gruppi composti da 10 ragazzi si sono incontrati in tutta Beira per comprendere meglio le proprie emozioni e trovare degli strumenti efficaci per affrontarle. Un percorso di Psicodramma che vuole sensibilizzare gli adolescenti sulla salute mentale e affrontare lo stigma ad essa correlato.
Una storia che arriva dall’Angola ci insegna che tutti possono imparare qualcosa da un’esperienza difficile e talvolta è proprio grazie a questo insegnamento che può partire un cambiamento.
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