Al Complexe Pediatrique di Bangui, unico centro pediatrico della Repubblica Centrafricana, le sfide sono quotidiane. Medici con l’Africa Cuamm continua ad esserci, tra difficoltà e gratificazioni.
Al Complexe Pediatrique di Bangui, unico centro pediatrico della Repubblica Centrafricana, le sfide sono quotidiane. Medici con l’Africa Cuamm continua ad esserci, tra difficoltà e gratificazioni.
A Beira, in Mozambico, circa 200 persone hanno partecipato alla marcia organizzata per promuovere la prevenzione del cancro al seno e la salute delle donne.
Le illustrazioni di “Letture d’Africa”, il Calendario di Medici con l’Africa Cuamm 2023, hanno fatto il giro del mondo. Ad un anno dalla sua pubblicazione, ripercorriamo il fortunato percorso del progetto nato per celebrare e far conoscere la ricchezza della letteratura africana.
Il Cuamm si impegna a migliorare la qualità dell’assistenza per mamme e bambini nei contesti più vulnerabili e di emergenza. Lo fa anche nella Repubblica Centrafricana attraverso la formazione degli operatori e l’equipaggiamento delle unità neonatali.
È grazie ad operatori sanitari qualificati che si riesce a garantire la salute di tante mamme e bambini come Nyanhok e Buay. Il Cuamm lo fa assicurando un servizio di assistenza sanitaria di qualità per i rifugiati sud sudanesi nel campo di Nguenyyiel, nella regione di Gambella in Etiopia.
Il governo sceglie Pujehun e il distretto accoglie istituzioni e membri della società civile per promuovere il diritto universale ad un’alimentazione sana e sostenibile, in una giornata all’insegna della salute.
La borsa di studio in memoria di Irma Battistuzzi permette ad un laureato in Ostetricia dell’Università degli Studi di Padova di svolgere un periodo di tirocinio in Africa, in uno degli ospedali in cui opera il Cuamm.
A quattro anni dal primo riconoscimento, le autorità sanitarie di Tete premiano il Cuamm per il lavoro svolto con le comunità nella promozione della salute.
Si è concluso il progetto “Migliorare lo stato di salute e benessere degli adolescenti e dei giovani adulti affetti da Hiv”, realizzato dal Cuamm insieme all’Università di Firenze e con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Ne emerge un quadro preoccupante su cui c’è molto ancora da fare.
Sono centinaia le vittime e i feriti, molti ancora sotto le macerie, nell’ospedale Al-Ahli di Gaza finito ieri sera sotto il fuoco incrociato che da giorni sta colpendo la striscia di Gaza. Una notizia che “non ha precedenti”.
Cerca la testimonianza da
Dona una buona causa che si traduce in un impegno concreto.
Scopri di piùPartecipa al nostro impegno
Istituzioni e agenzie internazionali al nostro fianco