Riparte il Treno della Salute che in questa quinta edizione porta una grande novità: oltre a fare tappa in 5 città del Veneto, varcherà i confini regionali, arrivando fino in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia.

Riparte il Treno della Salute che in questa quinta edizione porta una grande novità: oltre a fare tappa in 5 città del Veneto, varcherà i confini regionali, arrivando fino in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia.
Un evento per rendere conto di un impegno lungo più di quarant’anni in un paese, l’Etiopia, che oggi ci mette davanti a nuove sfide.
«Mi risulta chiaro che questo non è un anniversario di conclusione dell’opera, a sessant’anni di distanza io vedo intatte le motivazioni, le energie e la determinazione del Cuamm, dei Medici con l’Africa. E questo è il miglior tesoro che io porto da questo incontro con voi, grazie».
La salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente è strettamente interconnessa. Da questo presupposto nasce “ALL IN ONE”, un progetto triennale nella regione della Karamoja in Uganda, supportato dall’Aics e implementato da C&S Africa Mission e Medici con l’Africa Cuamm. Perché la salute è globale.
Trenta lettere, conversazione intime, familiari. Racconti della vita sul campo dei più giovani professionisti del Cuamm, italiani e africani. Quelle raccolte nel nuovo libro in uscita il 6 ottobre nelle librerie.
32 gruppi composti da 10 ragazzi si sono incontrati in tutta Beira per comprendere meglio le proprie emozioni e trovare degli strumenti efficaci per affrontarle. Un percorso di Psicodramma che vuole sensibilizzare gli adolescenti sulla salute mentale e affrontare lo stigma ad essa correlato.
Una storia che arriva dall’Angola ci insegna che tutti possono imparare qualcosa da un’esperienza difficile e talvolta è proprio grazie a questo insegnamento che può partire un cambiamento.
Medici con l’Africa Cuamm amplia la sua rete di collaborazioni accademiche e insieme al Warning Research Centre della Ucl promuove la prima conferenza internazionale dedicata alla creazione e all’attuazione di sistemi di allerta efficaci.
«La verità è che quando entri nel reparto Malnutrizione a Pujehun vorresti abbracciare tutti questi bambini, tornare indietro nella loro storia e strapparli a quella sorte». Ottavia Fornaciari è una giovane specializzanda in Ginecologia di Milano. Da due mesi si trova in Sierra Leone.
Da Chiulo, in Angola, una storia di coraggio, competenza, professionalità e formazione per salvare la vita a una mamma e a un bambino.
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