Trenta lettere, conversazione intime, familiari. Racconti della vita sul campo dei più giovani professionisti del Cuamm, italiani e africani. Quelle raccolte nel nuovo libro in uscita il 6 ottobre nelle librerie.
Trenta lettere, conversazione intime, familiari. Racconti della vita sul campo dei più giovani professionisti del Cuamm, italiani e africani. Quelle raccolte nel nuovo libro in uscita il 6 ottobre nelle librerie.
Gli studenti e le studentesse della facoltà di medicina dell’Università di Beira oggi sorridono con emozione mentre stringono tra le mani il diploma di laurea. Un traguardo verso il quale li accompagniamo ogni anno con l’assegnazione di borse di studio.
Riparte il Treno della Salute che in questa quinta edizione porta una grande novità: oltre a fare tappa in 5 città del Veneto, varcherà i confini regionali, arrivando fino in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia.
32 gruppi composti da 10 ragazzi si sono incontrati in tutta Beira per comprendere meglio le proprie emozioni e trovare degli strumenti efficaci per affrontarle. Un percorso di Psicodramma che vuole sensibilizzare gli adolescenti sulla salute mentale e affrontare lo stigma ad essa correlato.
«Mi risulta chiaro che questo non è un anniversario di conclusione dell’opera, a sessant’anni di distanza io vedo intatte le motivazioni, le energie e la determinazione del Cuamm, dei Medici con l’Africa. E questo è il miglior tesoro che io porto da questo incontro con voi, grazie».
La salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente è strettamente interconnessa. Da questo presupposto nasce “ALL IN ONE”, un progetto triennale nella regione della Karamoja in Uganda, supportato dall’Aics e implementato da C&S Africa Mission e Medici con l’Africa Cuamm. Perché la salute è globale.
Una storia che arriva dall’Angola ci insegna che tutti possono imparare qualcosa da un’esperienza difficile e talvolta è proprio grazie a questo insegnamento che può partire un cambiamento.
Medici con l’Africa Cuamm amplia la sua rete di collaborazioni accademiche e insieme al Warning Research Centre della Ucl promuove la prima conferenza internazionale dedicata alla creazione e all’attuazione di sistemi di allerta efficaci.
Da Chiulo, in Angola, una storia di coraggio, competenza, professionalità e formazione per salvare la vita a una mamma e a un bambino.
«La verità è che quando entri nel reparto Malnutrizione a Pujehun vorresti abbracciare tutti questi bambini, tornare indietro nella loro storia e strapparli a quella sorte». Ottavia Fornaciari è una giovane specializzanda in Ginecologia di Milano. Da due mesi si trova in Sierra Leone.
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