Medici con l'Africa Cuamm

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CON I CENTRI DI RICERCA VERSO NUOVE SFIDE GLOBALI

Medici con l’Africa Cuamm amplia la sua rete di collaborazioni accademiche e insieme al Warning Research Centre della Ucl promuove la prima conferenza internazionale dedicata alla creazione e all’attuazione di sistemi di allerta efficaci.

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    Medici con l’Africa Cuamm ha partecipato a Creating effective warnings for all, la prima conferenza internazionale ospitata dal Warning Research Centre del University College di Londra (Ucl) dall’11 al 13 settembre.  La conferenza, della durata di tre giorni, ha avuto l’obiettivo di riunire le parti interessate e aprire il dialogo su sistemi di allerta e preparazione ai disastri con il fine ultimo di creare risposte più efficaci.

    Molti relatori hanno preso la parola nel corso di questi tre giorni: dai funzionari del governo britannico ai rappresentanti del mondo accademico, dagli artisti agli addetti alla comunicazione fino agli operatori umanitari. Ucl è infatti uno dei principali istituti di ricerca al mondo e la conferenza, di cui Cuamm è stato partner organizzativo, ha permesso di conoscere lo stato dell’arte della ricerca, condividere buone pratiche ed esplorare soluzioni efficaci. Il tema è stato al centro del dibattito nel panel Integrating warnings over space and time a cui Cuamm ha preso parte condividendo l’esperienza di stretta collaborazione con comunità locali e organizzazioni del territorio e facendo riferimento, tra gli altri, all’emergenza Ebola in Sierra Leone nel 2014, il ciclone Idai in Mozambico nel 2019 e la più recente crisi sanitaria di Covid-19 in Tanzania. Esempi pratici di come un sistema di allerta che parta da aspetti di prevenzione e preparazione, possa di fatto permettere interventi tempestivi e dunque alleviare danni e vulnerabilità.

    «Per creare un sistema di preparazione e di allerta che sia tempestivo, efficace e sostenibile è fondamentale creare partnership con le reti locali esistenti come le organizzazioni della società civile e le organizzazioni religiose. Il loro essere quotidianamente in prima linea, la fiducia di cui godono da parte della comunità insieme alla profonda conoscenza del contesto, li rendono attori indispensabili», ha dichiarato Andrea Atzori – Responsabile delle Relazioni Internazionali.

    Nel corso dei tre giorni, i partecipanti hanno inoltre avuto la possibilità di confrontarsi tra loro e cimentarsi in attività di simulazione. Un modo pratico per conoscere la complessità di interventi emergenziali, l’importanza di prevenzione e preparazione e il ruolo cruciale che i sistemi di allerta ricoprono nel mitigare gli effetti più nefasti di crisi e disastri. Al termine dell’esercitazione, l’esempio pratico della Tanzania e l’esperienza del Cuamm durante la risposta alla crisi sanitaria di Covid-19 presentato e discusso da Veronica Censi – responsabile regionale del Cuamm per le partnership e l’advocacy.

     

    «Relazionarsi con i centri di ricerca è fondamentale per capire cosa è necessario fare per prevenire e mitigare i disastri coinvolgendo tutti gli attori, ad ogni livello, dalle comunità del territorio alle autorità centrali e periferiche ma anche le accademie e le ong sul terreno. Tutto questo ha un risvolto pratico ed è il motivo per cui il contributo del Cuamm vuole essere duplice: da una parte operativo, sul campo, dall’altra strategico, nella ricerca, per affrontare al meglio le nuove sfide globali» Giovanni Putoto – Programme Manager.

    Il numero di centri di ricerca con cui il Cuamm ha finora collaborato è in continuo aumento (68 nel 2021, 76 nel 2022) proprio a testimonianza dell’importanza di creare partnership in ambito scientifico connettendo esperti di diversi Paesi per una ricerca di qualità. Medici con l’Africa Cuamm è lieta di collaborare e sostenere il Warning Research Centre (Wrc) dell’Ucl, una joint venture tra il Dipartimento di Studi Scientifici e Tecnologici e l’Istituto per la Riduzione dei Rischi e dei Disastri che si concentra su tutti gli aspetti relativi alle allerte in caso di rischi e disastri di varia natura. Fondato nel 2020, il Wrc è un centro interdipartimentale che riunisce le competenze già consolidate presso l’Ucl e le competenze in materia di allerta delle università di tutto il mondo per lavorare con le imprese, le organizzazioni governative, non governative e intergovernative al fine di soddisfare la crescente necessità di sistemi di allerta e di allarme efficaci attraverso ricerche all’avanguardia, orientamenti politici, applicazioni e competenze collaborative.

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