Questa storia nasce dall’incontro con una bambina ricoverata al Complesso Ospedaliero Universitario Pediatrico di Bangui. A raccontarla è Grazia Ombrosi, infermiera Cuamm che ogni giorno si prende cura dei suoi piccoli pazienti.
Questa storia nasce dall’incontro con una bambina ricoverata al Complesso Ospedaliero Universitario Pediatrico di Bangui. A raccontarla è Grazia Ombrosi, infermiera Cuamm che ogni giorno si prende cura dei suoi piccoli pazienti.
Prosegue il cammino di avvicinamento all’Annual Meeting con altri due ospiti che saranno con noi il 13 novembre al Gran Teatro Geox.
In un ideale cammino di avvicinamento all’Annual Meeting del 13 novembre, vogliamo raccogliere piccoli, preziosi spunti di riflessione tra i tanti ospiti che ci onorano con la loro presenza. Ecco le testimonianze della professoressa Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedale-Università di Padova e Frank Houndjahoue, pediatra Cuamm d Bangui, in Repubblica Centrafricana.
L’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione nelle comunità per combattere il cancro alla cervice, il secondo tumore più diffuso nelle donne in Africa.
Allarme dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità: l’aumento registrato è uno degli effetti secondari della pandemia di Covid-19.
Un libro può essere uno strumento potentissimo per creare connessioni. Con questo proposito nasce “Esperienze e modi di sperare”, un libro che ha l’obiettivo di combattere la discriminazione e l’emarginazione dei malati di HIV in Angola.
Un’esperienza intensissima quella di Silvia Duranti, infettivologa da poco rientrata da Yirol in Sud Sudan, che ci ha raccontato con emozione ed entusiasmo i suoi 10 mesi in questo paese difficile che poco a poco ha imparato ad amare.
Il Centro di salute di Moamba Sede, nella Provincia di Maputo da oggi ha un nuovo apparecchio LEEP, per la prevenzione e la cura del tumore alla cervice nelle donne. Un dono ricevuto grazie a un progetto sostenuto da AICS, realizzato dal Cuamm in partnership con Comunità di Sant’Egidio e AIFO.
Via libera dell’Oms al primo vaccino contro la malaria: RTS, S/AS01. Un traguardo storico. Testato in 3 paesi, Ghana, Malawi e Kenya, su 800mila bambini dal 2019, con la somministrazione di oltre 2,3 milioni di dosi, il vaccino RTS, S/AS01, che l’Oms raccomanda, ha dato buoni risultati. Riduce del 30% i casi di malaria grave e, se utilizzato insieme ad antimalarici, riduce anche del 70% i casi di ricovero e di morte per malaria.
Country Manager nel 2019, ha ricevuto un importante riconoscimento dal Comune di San Biagio di Callalta, dalla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana e dalla Prefettura di Treviso.
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