Tra Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone e Tanzania sono dieci i giovani impegnati per un anno nei nostri progetti. A sei mesi dall’inizio di questa esperienza, abbiamo chiesto a ognuno di loro di raccontarci come sta andando in una parola.

Tra Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone e Tanzania sono dieci i giovani impegnati per un anno nei nostri progetti. A sei mesi dall’inizio di questa esperienza, abbiamo chiesto a ognuno di loro di raccontarci come sta andando in una parola.
Dallo scorso ottobre si susseguono manifestazioni talvolta violente per i risultati delle ultime elezioni elettorali, convalidati ieri dal Consiglio Costituzionale mozambicano.
Restituire dignità a chi ha esperienze di vita traumatiche e, insieme, allenare pratiche di resilienza e percorsi verso un futuro. Lo mostra la storia di Esther Amena, donna rifugiata sud-sudanese in Uganda.
Ogni anno guerre, disastri climatici e instabilità economica costringono milioni di persone a fuggire dalle proprie case. In Etiopia, sono 4,5 milioni gli sfollati interni.
Ai suoi cari e alle persone che gli hanno voluto bene, la vicinanza e il ricordo di tutta la famiglia Cuamm per il servizio e la dedizione verso i più poveri in Africa.
Si è spenta sabato 7 dicembre, lasciando un grande vuoto attorno a chi l’ha conosciuta e le ha voluto bene. Medici con l’Africa Cuamm si stringe alla famiglia, con la preghiera, il silenzio e il ricordo del suo impegno in Mozambico.
Presentati oggi a Venezia i dati dell’intervento realizzato da Regione Veneto, in collaborazione con Medici con l’Africa Cuamm e grazie al supporto finanziario dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che danno conto di un grande lavoro di squadra e di un impegno destinato ad allargarsi.
In Uganda il Cuamm, assieme al Ministero della Salute, ha avviato un progetto per incrementare l’accesso ai servizi materno e neonatali nelle regioni di Karamoja e Lango. Con il sostegno della fondazione ELMA.
Circa 18 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria a causa del conflitto. Il Cuamm sta assicurando cibo, forniture igieniche essenziali e materiali di base ai gruppi vulnerabili per affrontare il rigido inverno.
7 giorni di formazione ad Abidjan, per consolidare quelle semplici procedure salvavita che nell'80-90% dei casi sono sufficienti a salvare un neonato.
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