L’entusiasmo di Gregory Sambagi, amministrativo a Shinyanga, in Tanzania, per la tappa degli otto anni di lavoro con il Cuamm: un periodo di crescita professionale e di impegno per la salute della sua comunità.
L’entusiasmo di Gregory Sambagi, amministrativo a Shinyanga, in Tanzania, per la tappa degli otto anni di lavoro con il Cuamm: un periodo di crescita professionale e di impegno per la salute della sua comunità.
Da gennaio ad oggi, nel reparto di neonatologia dell’ospedale di Tosamaganga, sono stati curati 300 bambini. Il latte materno è stato fondamentale per lo sviluppo di ognuno di loro, salvo di uno su trecento, che ha necessitato di un trattamento differente: il piccolo Petro, nutrito con il latte artificiale, a causa di difficoltà respiratorie di cui ha sofferto.
La testimonianza di Valentino Calvez, 32enne originario di Roma, specializzando in medicina interna al policlinico Gemelli, in missione in Tanzania come Junior Project Officer.
Un’auto-ambulanza, tre operatori sanitari, un piccolo frigo e un grande registro di carta. Insieme a tanta voglia di impegnarsi, possono fare molto. È quanto sta succedendo in Tanzania, nella regione di Shinyanga, dove la campagna vaccinale procede a gonfie vele.
Un appuntamento con la diversità, la complessità e forse, anche l’umiltà. Certamente un’occasione straordinaria di crescita e confronto. È dedicata ai giovani medici specializzandi: fino al 15 giugno 2022 è ancora possibile inviare la propria candidatura come Jpo (Junior Project Officer).
Il Cuamm ha sempre cercato di prestare attenzione alla persona, prendersene cura e rispettarla. Accogliere e accompagnare, questo il compito specifico delle Risorse Umane.
Competenze che crescono, di mano in mano: Katunzi Mutalemwa ha seguito le orme della mamma. Oggi è infermiere a Tosamaganga, in Tanzania.
Isaya in Tanzania è padre di Innocent, un bambino che soffre di una grave forma di malnutrizione, che lo ha portato in terapia intensiva. Qui arriva il tuo, il nostro 5×1000: un’energia che moltiplica l’aiuto.
Nella giornata mondiale della salute, Prisilia, nutrizionista in Tanzania, racconta l’intervento di Cuamm per rafforzare le competenze di operatori sanitari e comunità, migliorando le abitudini alimentari e le pratiche di salute anche in sistemi sanitari fragili: perché cure e protezione siano davvero accessibili a tutti.
Giorno dopo giorno un viaggio per conoscere l’impegno del Cuamm tra Ucraina e Moldavia. Un racconto corale fatto a più voci in una sorta di diario.
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