A quattro anni dal primo riconoscimento, le autorità sanitarie di Tete premiano il Cuamm per il lavoro svolto con le comunità nella promozione della salute.

A quattro anni dal primo riconoscimento, le autorità sanitarie di Tete premiano il Cuamm per il lavoro svolto con le comunità nella promozione della salute.
32 gruppi composti da 10 ragazzi si sono incontrati in tutta Beira per comprendere meglio le proprie emozioni e trovare degli strumenti efficaci per affrontarle. Un percorso di Psicodramma che vuole sensibilizzare gli adolescenti sulla salute mentale e affrontare lo stigma ad essa correlato.
Gli studenti e le studentesse della facoltà di medicina dell’Università di Beira oggi sorridono con emozione mentre stringono tra le mani il diploma di laurea. Un traguardo verso il quale li accompagniamo ogni anno con l’assegnazione di borse di studio.
Ogni anno, dall’1 al 7 agosto si celebra la Settimana mondiale dell’allattamento al seno. In alcuni luoghi, specie in Africa, il latte materno fa la differenza tra la vita e la morte di un neonato. Anche a Beira, in Mozambico, soprattutto per i prematuri. Questa è anche la storia, a lieto fine, della bambina di Giacinta.
Crisi climatica e salute globale, dal Mozambico un reportage a tre puntate per scoprirne la stretta relazione e conoscere l’impegno di chi ogni giorno cerca una risposta.
Malattie croniche: quale è la situazione in Mozambico? Quali i principali fronti di impegno del Cuamm, in partenership con World Diabetes Foundation? Quali le sfide che ci attendono? Questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri a Padova per fare il punto della situazione e programmare interventi futuri.
«Sono a Quelimane, la città più colpita dal ciclone Freddy. E’ irriconoscibile. Era verde, con molti alberi di acacia e manghi, fiori nei giardini. Ora c’è un fango grigio che ricopre quasi tutto». Maura Lucchini, medico Cuamm, ci aggiorna sulla situazione che rimane davvero critica, soprattutto per l’aumento dei casi di colera.
In Mozambico sono stati registrati importanti progressi nella prevenzione delle malattie non trasmissibili, grazie ad un miglioramento dei servizi di screening, offerti nei “cantinhos de rastreio”.
Si è abbattuto la notte tra l’11 e il 12 marzo sul Mozambico, colpendo soprattutto al città di Quelimane nella Provincia della Zambesia. Oltre 200.000 le persone colpite dalla devastazione della tempesta più di oltre 18.000 case distrutte, 37.200 persone sfollate riunite in 55 centri di accoglienza, 29 solo a Quelimane. Più di 191.562 ettari di culture distrutte; 50 centri sanitari danneggiati e 53 persone decedute. Il racconto di Chiara, da Quelimane.
Le voci di Cristina e di Marcello, infermiera e capoprogetto a Beira, in Mozambico, dove le ambulanze non si fermano mai, perché sono soltanto tre a fare da riferimento per ben quindici unità sanitarie.
Cerca la testimonianza da
Dona una buona causa che si traduce in un impegno concreto.
Scopri di piùPartecipa al nostro impegno
Istituzioni e agenzie internazionali al nostro fianco