Un modello di gestione per le emergenze mediche
Un workshop per presentare e convalidare un modello di gestione delle emergenze valido a livello distrettuale, provinciale e nazionale. L’incontro, a Beira, ha coinvolto partner e autorità sanitarie.

Saper gestire emergenze in modo efficace e tempestivo è fondamentale soprattutto quando si parla di urgenze ostetriche e neonatali. Per questo Medici con l’Africa Cuamm, nell’ambito del progetto UR-Beira ha elaborato, in collaborazione con il Dott. Paolo Rosi, Coordinatore SUEM, Regione Veneto, due piani di emergenza e un piano operativo, presentati alle autorità del distretto di Beira e della provincia di Sofala in un workshop che si è tenuto mercoledì 28 gennaio. Presenti alla giornata di incontro, anche i partner di progetto: il Servizio distrettuale per la salute, le donne e l’azione sociale (Sdsmas), l’Ospedale Centrale di Beira (Hcb) e il Servizio di Emergenze Mediche del Mozambico (Semmo)
Il Piano di Emergenza Interno per la gestione di un Massivo Afflusso di Feriti, il Piano di Emergenza Ospedaliera e il Piano Operativo delle Emergenze Mediche per il distretto di Beira, sono stati redatti da un gruppo di esperti della Regione Veneto per poi essere analizzati dal personale stesso dell’ospedale centrale di Beira che ha potuto adattarli alla luce delle esigenze contingenti anche in un’ottica di sostenibilità del servizio.
«Oggi presentiamo questi piani per la gestione delle emergenze in un’ottica di sostenibilità e di forte collaborazione – ha detto Donata Dalla Riva, Responsabile di Area nella provincia di Sofala -. La validazione e l’adozione di questi strumenti da parte delle autorità sanitarie dimostra infatti l’importanza della ownership locale, fondamentale per garantire un futuro al servizio».
I piani, già condivisi con le autorità competenti, i centri di salute e il personale sanitario e para-sanitario coinvolto, serviranno a migliorare la capacità di pianificazione, gestione e coordinamento dei servizi di emergenza nel distretto di Beira, la qualità dei servizi clinico-organizzativi relativi alle emergenze e a facilitare l’accesso della popolazione ai servizi di emergenza, attraverso l’adozione di un modello di gestione delle emergenze convalidato a livello distrettuale, provinciale e nazionale.
L’incontro è stata anche l’occasione per presentare alcuni dei risultati finora ottenuti dal servizio che, avviato nel febbraio 2022 con il dispiegamento dei primi due mezzi, oggi può contare su 4 ambulanze, una centrale operativa e 3 piani di gestione. In termini di risorse umane, il servizio di emergenza medica conta sull’impegno di 8 operatori incaricati di gestire i flussi di chiamate nella centrale allestita all’interno dell’ospedale 24 de Julho, 18 infermiere e 18 autisti.
«Era il 2019 quando il ciclone Idai ha reso evidente la necessità, per la città di Beira, di dotarsi di un sistema di gestione delle emergenze – ha detto la Dottoressa Neusa Rosalina Joel – Direttrice della Direzione Provinciale di Salute di Sofala (Dps) –. Oggi siamo felici di aver visto svilupparsi questo progetto al punto di poter contare su 4 ambulanze con cui è possibile abbattere il tempo di trasferimento e di conseguenza il tasso di mortalità legata alla gestione dei casi, specialmente le emergenze ostetriche e neonatali».
In quasi tre anni di attività, le ambulanze hanno infatti effettuato oltre 26.ooo trasferimenti, una media di 752 al mese. In cima alla lista, le emergenze ostetriche che rappresentano il 38% dei casi riferiti all’Hcb, seguite da emergenze mediche (28%) e pediatriche e neonatali (24%).
«Concludiamo oggi tre anni di impegno nel rafforzamento dei servizi di emergenza medica nella città di Beira, – ha detto Marcello Mazzotta, Responsabile di progetto -. Questo incontro ha dato prova non solo dell’efficacia del servizio, ma anche del coinvolgimento dei partner locali, determinati a creare le giuste condizioni per appropriarsi gradualmente del sistema di gestione delle emergenze mediche che ad oggi è, a tutti gli effetti, un modello di riferimento per il Mozambico».
UR-BEIRA: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella città di Beira è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da Medici con l’Africa Cuamm in partenariato con la Regione del Veneto, il Servizio distrettuale della Salute della città di Beira, il Servizio di emergenza medica del Ministero della Salute del Mozambico, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Ospedale Centrale di Beira e la P.O. Croce Verde di Padova.