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7 APRILE IN MOZAMBICO

Da nord a sud, da Tete a Quelimane, desideriamo ringraziare le colleghe CUAMM in Mozambico per la forza e la dedizione con cui lavorano ogni giorno per costruire una società più giusta ed equa in cui tutti godano degli stessi diritti.

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    Il Giorno della Donna mozambicana è celebrato in tutto il Mozambico, il 7 aprile. La giornata è un modo per commemorare la morte di Josina Machel (1945-1971),  eroina nazionale e moglie di Samora Machel (1933-1986) che è stata una delle molte donne mozambicane ad aver lottato per l’indipendenza del paese, diventando così esempio e ispirazione per il movimento delle donne mozambicane. L’occasione è un momento per riflettere e onorare le donne mozambicane per il loro coraggio e per la determinazione con cui partecipano alla costruzione di una società più equa e giusta, ponendosi come promotrici di un cambiamento positivo.

    «Josina Machel era una donna guerriera che ha creato vari movimenti femministi per mettere le donne al centro dell’attenzione, spiega Francelina Cebola Manuel – Infermiera Cuamm nella provincia di Tete. Celebrare questo giorno simboleggia la lotta storica delle donne per avere le loro condizioni equiparate a quelle degli uomini».

    Oggi, nonostante i progressi compiuti, il movimento per l’emancipazione delle donne mozambicane non può fermarsi. Al contrario, necessita di nuovo impulso. Infatti, anche se le tendenze generali mostrano significativi progressi nella parità di genere, i dati non riflettono l’esperienza di milioni di persone. Si tratta, in particolar modo, delle donne nelle aree rurali del Paese ma anche di tutte quelle che si trovano in condizioni di forte vulnerabilità a causa delle conseguenze di conflitti e/o disastri climatici.

    «La donna mozambicana è una combattente, dice Isefa Sufo – Assistente legale Cuamm nella provincia di Cabo Delgado. Si sveglia ogni giorno e cerca una vita migliore per sé e per la sua famiglia, e dopo tutta la lotta del passato, avendo servito da ispirazione per le donne, hanno lottato per i loro diritti, parlando specificamente del diritto alla parità di opportunità lavorative». Isefa conosce molte combattenti. In qualità di assistente legale Cuamm, a Pemba, incontra e supporta le donne vittime di violenza di genere offrendo loro consulenza legale. «Oggi c’è un posto di rilievo per le donne, ma ci sono ancora situazioni che mettono alla prova le donne quotidianamente e che culminano in violazioni dei diritti. C’è ancora molto lavoro da fare», dichiara Isefa.

    Cuamm opera nella provincia di Cabo Delgado con un intervento specifico dedicato al sostegno di donne  rifugiate o sfollate interne. Un team di psicologi, assistenti legali e operatori comunitari opera nei 2 distretti di Montepuez e Pemba, lavorando sulla gestione dei casi di gbv e offrendo, trasversalmente, supporto psicologico e legale alle vittime e alle sopravvissute di violenza di genere e coinvolgendo la comunità in attività di sensibilizzazione.

    In occasione del 7 aprile, il team Cuamm nella provincia meridionale di Cabo Delgado ha invitato sia la comunità che le autorità sanitarie locali alle celebrazioni organizzate in collaborazione con i partner UNHCR e Helpcode. Durante la mattina, gli operatori comunitari hanno messo in scena due pièce teatrali sui temi della violenza fisica di genere e della violenza economica per sensibilizzare il pubblico  e, successivamente, aprire una discussione con il supporto del team. Alla fine della giornata, è stato anche organizzato un mercato con esposizioni gastronomiche e artigianali, a chiudere la commemorazione: danze tradizionali.

    «Oggi per noi è stato un giorno importante in cui attraverso il teatro abbiamo messo in scena quello che purtroppo ancora accade ma che fortunatamente, grazie anche alle attività del nostro progetto, siamo in grado di affrontare e contenere. Tutti i giorni gli attivisti Cuamm sensibilizzano la comunità sulle tematiche legate alla violenzabasata di genere e sulla salute mentale, due pilastri fondamentali delle nostre attività, mentre il teamtecnico si occupa diariamente della gestione dei casi individuali che chiedono supporto eaccompagnamento.Tutti giorni organizziamo attività psicosociali nelle nostre case di protezione e per la comunitàsiamo un punto di riferimento, un luogo sicuro, di aiuto, riflessione, consapevolezza e insegnamentoma anche di divertimento ed allegra partecipazione, come è stato oggi» dichiara Laura Bretti – Capo progetto Cuamm a Pemba.

     

    Rappresentazione teatrale in occasione dei festeggiamenti del 7 Aprile a Pemba

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