Con la voce e le parole di Judith Abwol, ostetrica ugandese in servizio in Sud Sudan, festeggiamo la giornata mondiale dell’ostetrica, celebrata in tutto il mondo il 5 maggio.

Situata nello Stato federale del Western Equatoria in Sud Sudan, Lui è la città capoluogo della Contea di Mundri East. All’interno della Contea vivono circa 300.000 persone che, grazie all’intervento di Medici con l’Africa Cuamm, possono usufruire di cure mediche presso l’ospedale di Contea di Lui. Inoltre il Cuamm ha avviato un intervento di salute pubblica sul territorio della contea, con cliniche mobili, iniziative di sensibilizzazione e di educazione sanitaria.
Con la voce e le parole di Judith Abwol, ostetrica ugandese in servizio in Sud Sudan, festeggiamo la giornata mondiale dell’ostetrica, celebrata in tutto il mondo il 5 maggio.
Beatrice Tagliabue, infermiera, è tornata da Lui, in Sud Sudan, dove ha svolto un tirocinio per completare il percorso di formazione universitaria.
Carissimi,
vogliamo essere in tanti con Papa Francesco, sabato 19 novembre a Roma.
Stiamo vivendo tempi difficili. Dopo il Covid speravamo di tornare a respirare, invece la guerra e la speculazione energetica ci stanno mettendo a dura prova. Ognuno deve fare i conti con piccoli e grandi sacrifici…
Paolo Franceschi è tornato in Africa, tanto tempo dopo il 1985, quando assieme alla moglie Marina, ha svolto la sua prima missione con il Cuamm. Che cosa è cambiato?
“Mother and baby, our priority!” Questo è il ritornello che hanno cantato, ballato, su cui hanno giurato i dieci nuovi laureati in ostetricia la settimana scorsa, nella Scuola dell’ospedale di Lui in Sud Sudan.
Oggi, nella giornata mondiale degli infermieri è più importante che mai riconoscere il ruolo essenziale che questa figura professionale ricopre nella cura e nell’assistenza del paziente in Italia come in Africa.
La lotta alla malaria in Sud Sudan rappresenta un impegno quotidiano, 365 giorni all’anno, e nei prossimi mesi sarà ancora più importante l’impegno di tutti.
Da inizio febbraio, nelle contee di Yirol East e Awerial, è scoppiata una terribile epidemia di colera. Si sono registrati circa 300 casi sospetti, con numerosi ricoveri. Medici con l’Africa Cuamm lancia l’allarme e sta portando il primo soccorso in modo da contenere il contagio.
In 12 giorni d’intervento il Cuamm è riuscito ad attivare 3 centri per il trattamento del colera e adesso ne verranno realizzati altri 3 proprio dove c’è il bacino dell’epidemia. E’ difficile andare lì dove il colera nasce e cresce, sul quel fiume, il Nilo, colmo di storia che per noi è ultimo miglio e in cui cercheremo di fare la nostra parte, con quel che abbiamo, ma l’esempio di “eroi” come John ci invitano a fare, sempre, la nostra parte. Giovanni Dall’Oglio
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