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Tra tradizione e cambiamento nascere a Cabo Delgado

Il progetto “I primi 1000 giorni” si occupa delle future mamme e dei loro bambini dalla gravidanza ai primi 2 anni di vita nella Provincia di Cabo Delgado, Mozambico. Attraverso la formazione delle ostetriche tradizionali mira all’aumento dei parti nei centri di salute.

 

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    Il progetto “I primi 1.000 giorni. Garantire servizi sanitari di qualità a mamme e bambini a Cabo Delgado” si occupa delle future mamme e dei loro bambini dalla gravidanza ai primi 2 anni di vita nei distretti rurali di Balama e Montepuez, nella Provincia di Cabo Delgado, Mozambico. L’intervento si svolge a più livelli: comunitario, centri di salute e presso l’ospedale di Montepuez con l’obiettivo di aumentare la richiesta e l’accesso a servizi sanitari di qualità, e di ridurre la mortalità materna e neonatale. In particolare, il progetto supporta il reparto di maternità, di neonatologia e la sala operatoria dell’ospedale di Montepuez attraverso il personale sanitario (3 infermiere, 1 medico e 1 tecnico di chirurgia), assistenza clinica, attrezzature mediche e materiale monouso. Sono stati realizzati corsi di aggiornamento e tirocini formativi per le infermiere di salute materno infantile dei due distretti e si è rafforzato il legame “centro di salute-comunità” con il coinvolgimento dei comitati di salute di 30 villaggi.

    Nelle comunità rurali il ruolo dell’ostetrica tradizionale è essenziale per incentivare le donne gravide a recarsi alle visite prenatali, per indirizzarle e accompagnarle a partorire nelle strutture sanitarie e per incentivarle ad andare alle visite di controllo dopo il parto insieme ai loro neonati.

    In questo ambito, il progetto “I primi 1.000 giorni. Garantire servizi sanitari di qualità a mamme e bambini a Cabo Delgado” ha collaborato con le autorità sanitarie locali nella formazione di 30 ostetriche tradizionali di 30 villaggi dei distretti di Balama e Montepuez. In particolare le ostetriche tradizionali sono state formate per: riconoscere situazioni a rischio e complicazioni nelle donne gravide e nei neonati, trasferire tempestivamente le pazienti con complicazioni ai centri di salute con personale sanitario specializzato. Alle ostetriche sono stati forniti: un telefono, con il quale possono allertare l’infermiera del centro di salute e sollecitare l’invio dell’ambulanza, una torcia, stivali e impermeabile per poter essere operative h24, in ogni stagione.

    Nell’area di salute di Mirate, dove il progetto ha formato 7 ostetriche tradizionali, nei primi 10 mesi di progetto oltre 40% delle donne che hanno partorito nel centro di salute erano state mandate dalle ostetriche tradizionali. Un segnale davvero incoraggiante.

    L’intervento si colloca all’interno del progetto “I primi 1.000 giorni. Garantire servizi sanitari di qualità a mamme e bambini a Cabo Delgado” finanziato da AICS e implementato da Medici con l’Africa Cuamm con AIFO, la Fondazione Wiwanana  e il Centro per la Salute del Bambino Onlus (CSB).