La storia di Nesheremo, un esempio dell’importanza di essere presenti a fianco delle comunità, nonostante le sfide costanti.
Si conclude il progetto che ha coinvolto la popolazione di rifugiati e quella ospitante in West Nile. Un ulteriore passo per migliorare i servizi di salute e di igiene, con particolare attenzione alle persone con disabilità.
Restituire dignità a chi ha esperienze di vita traumatiche e, insieme, allenare pratiche di resilienza e percorsi verso un futuro. Lo mostra la storia di Esther Amena, donna rifugiata sud-sudanese in Uganda.
Risultati e prospettive di “Sostegno umanitario in risposta ai bisogni di cure pediatriche e nutrizionali in favore della popolazione di Bangui e Bégoua”, finanziato da AICS.
La storia di Yobu Regina, rifugiata sud sudanese, e l’intervento di Cuamm a supporto dei più vulnerabili nel distretto di Terengo, nord Uganda.
Le équipe mobili per la salute e la nutrizione gestite da Cuamm in Etiopia permettono di portare i servizi alle comunità nelle aree più remote, proprio come è successo con Abdirahman, 2 anni, e la sua famiglia.
La tubercolosi è una grande sfida di salute pubblica in Uganda dove si è da poco concluso un progetto per ampliare e migliorare i servizi di prevenzione e trattamento della malattia.
Il progetto “PROTECT”: un pilastro nella lotta contro la mortalità materna e neonatale nel distretto di Beira, in Mozambico, grazie a un lavoro di squadra e alla costante formazione del personale.
Si è svolta al Complexe di Bangui, in Rca, una formazione sulla prevenzione e sul controllo delle infezioni, promuovendo il miglioramento dell’igiene dell’ambiente ospedaliero e il rafforzamento delle conoscenze del personale.
Nel contesto di una crisi umanitaria crescente, l’intervento di Cuamm a supporto di rifugiati e comunità ospitanti a Gambella continua.