Donare un parto sicuro e assistito ad una mamma e al suo bambino è un gesto piccolo ma che può fare la differenza. Come ci insegna la storia di Jessica.

Donare un parto sicuro e assistito ad una mamma e al suo bambino è un gesto piccolo ma che può fare la differenza. Come ci insegna la storia di Jessica.
Una storia che arriva dall’Angola ci insegna che tutti possono imparare qualcosa da un’esperienza difficile e talvolta è proprio grazie a questo insegnamento che può partire un cambiamento.
Si è svolto a Luanda, in Angola, l’evento conclusivo del progetto PIPSA, iniziato nel 2018, volto a migliorare i servizi di assistenza e cura per le persone sieropositive.
Uno strillo che suona di vita saluta il nuovo anno: è il primo bambino nato nel 2021 a Chilulo, Angola.
Il 30 ottobre si è svolto l’evento “Tubercolosi al tempo del Covid” con l’obiettivo di diffondere le linee guida e le procedure per la cura dei pazienti affetti da tubercolosi e di promuovere il confronto tra professionisti della salute.
Dalla siccità alle inondazioni in dodici ore: passa l’emergenza ma si contano i danni in un paese in cui, come nel resto dell’Africa, i cambiamenti climatici hanno ripercussioni sempre più spesso distruttive ed emergenziali. A Chiulo finalmente piove, ma comincia la malaria.
La parola che ricorre più spesso per strada, in ospedale, nei villaggi è “fome”, che significa fame. I racconti delle persone che incontriamo restituiscono una situazione drammatica.
In Africa quando un neonato diventa orfano, è quasi sempre condannato alla malnutrizione, eppure si muovono piccoli e fiduciosi passi verso un futuro di speranza.
Saltata la stagione delle piogge: donne e bambini soffrono la fame, gli uomini abbandonano i villaggi per portare le mandrie a Nord. Il 90% dei malnutriti non arriva in ospedale e senza l’acqua crescono le infezioni.
Cerca la testimonianza da
Dona una buona causa che si traduce in un impegno concreto.
Scopri di piùPartecipa al nostro impegno
Istituzioni e agenzie internazionali al nostro fianco