È il 31 dicembre alle ore 23 a Chiulo, in Angola, quando il telefono di Giorgio Pellis suona: c’è un’emergenza ostetrica da risolvere ed Alice, la dottoressa angolana che lavora nell’ospedale, chiede un supporto nel gestire il parto complicato in cui il bambino fatica a nascere.

“Quando arrivo noto subito che mamma è stanca dopo ore di travaglio in una posizione molto scomoda. Non è il caso di stare a guardare. All’istante mi è subito chiaro cosa va fatto. Spiego con calma alla signora, alla dottoressa e alle infermiere cosa faremo ma intanto le mani stanno già preparando la necessaria anestesia locale e gli strumenti saltano fuori dal mucchio dei pacchi sterili. La mamma mi rivolge uno sguardo speranzoso. Non lo sa, ma mi scava dentro. Mi sta dando una responsabilità enorme. Mentre eseguo il piccolissimo intervento metto le mani della dottoressa sul bisturi e le faccio sentire ciò che non si vede ma che si percepisce nettamente. Il bacino si sta allargando di quel poco che farà la differenza.”

Dopo poco il bambino nasce e con un sonoro strillo saluta il nuovo anno. È il primo bambino nato a Chilulo nel 2021. “Le emozioni qui sono fortissime, tutti i giorni” racconta Giorgio. “Riuscire a trasformare un potenziale cesareo in una primipara in un parto senza traumi è una cosa bellissima. Ma il regalo più grande è la riconoscenza delle mamme e delle loro famiglie che a volte come segno di riconoscenza si presentano in ospedale portando in dono un sacchetto di farina. Inutile dire che è un attimo che si inumidiscano le ciglia.”

Medici con l’Africa Cuamm è presente a Chiulo in Angola dal 2000 dove supporta l’ospedale grazie ad un team che ogni giorno è in prima linea per organizzare il lavoro dell’ospedale, cercando di mettere a servizio dell’ultimo miglio le migliori competenze di ognuno.

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