Formazione on-the-job per 25 operatori sanitari a Bangui con il supporto di Unfpa: aggiornarsi è la chiave per migliorare le cure neonatali e ridurre i decessi.

Formazione on-the-job per 25 operatori sanitari a Bangui con il supporto di Unfpa: aggiornarsi è la chiave per migliorare le cure neonatali e ridurre i decessi.
In occasione della giornata mondiale della salute, celebrata in tutto il mondo il 7 aprile, le radio di Bangui hanno parlato di salute materna e neonatale.
Una mamma che cerca un parto sicuro nella cittadina di Bossangoa, un cesareo di urgenza, una neonata con un tumore raro. E poi una catena umanitaria straordinaria per raggiungere l’ospedale pediatrico di Bangui.
Africa vuol dire soppesare ogni giorno i rischi e i benefici di ciascuna scelta e ogni tanto rischiare. Susy era affetta da un’anemia emolitica autoimmune. Rivederla al controllo dopo un mese di ricovero quasi non la si riconosceva. E l’abbiamo abbracciata tutti.
Al Complexe Pediatrique di Bangui, unico centro pediatrico della Repubblica Centrafricana, le sfide sono quotidiane. Medici con l’Africa Cuamm continua ad esserci, tra difficoltà e gratificazioni.
Il Cuamm si impegna a migliorare la qualità dell’assistenza per mamme e bambini nei contesti più vulnerabili e di emergenza. Lo fa anche nella Repubblica Centrafricana attraverso la formazione degli operatori e l’equipaggiamento delle unità neonatali.
Al via in Repubblica Centrafricana un’indagine nazionale per valutare i costi catastrofici sostenuti dai pazienti affetti da tubercolosi e dalle loro famiglie. Una stretta collaborazione tra Ministero della salute della Paese, l’Organizzazione Mondiale della sanità, la Croce Rossa francese e Medici con l’Africa Cuamm per migliorare la lotta alla tubercolosi.
Leonardo Meggiolaro, specializzando in Pediatria all’Università degli Studi di Padova, è tornato da Bangui, in Repubblica Centrafricana, per una missione arricchente, tra difficoltà e gratificazione.
Michele Morana, direttore della sede dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo a Khartoum, ha visitato l’ospedale pediatrico di Bangui, dove i bisogni sono immensi.
Fabio Mondelli, logista di 61 anni, originario di Como, è stato in missione in ogni parte del mondo, per dedicarsi a progetti di cooperazione e sviluppo: Mauritania, Capo Verde, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Albania, Somalia del Nord. Ma a Bangui con il Cuamm ha trovato casa.
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