Giorno dopo giorno un viaggio per conoscere l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm tra Ucraina e Moldavia.
Giorno dopo giorno un viaggio per conoscere l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm tra Ucraina e Moldavia.
Un racconto corale fatto a più voci che ci accompagnerà per le prossime settimane in una sorta di diario, oltre le notizie dei grandi media, ma partendo da piccoli gesti e azioni che ogni giorno faranno la differenza per molti.
15 novembre 2022 – Sono partita sola per poi scoprire di essere parte di una grande squadra. Volevo fare la mia piccola parte in questa situazione di grande sofferenza, per questo ho deciso di partire per Chisinau e offrire la mia esperienza clinica in un momento di emergenza. Mi sono unita al corale impegno del Cuamm
12 dicembre 2022 – E’ giunto a destinazione il trasporto umanitario donato al Cuamm dalla Cooperazione italiana. Si tratta di 9 tonnellate di beni che aiuteranno la popolazione a difendersi dal freddo dell’inverno.
5 aprile 2023 – Irina è una bimba di 8 anni, ucraina, di origine rom. Quando entra nel nostro ambulatorio con la sua amichetta capiamo subito che non le serve nulla. E’ mossa per lo più da semplice curiosità, tipica di qualsiasi bambino della sua età. Di atipico, però, c’è la casa di Irina.
30 marzo 2023 – “Vivevo a Kharkiv e dopo un mese dall’inizio della guerra mi ero quasi abituata al rumore delle bombe e ai razzi che esplodevano, in fondo era la mia casa e non volevo lasciarla”. Il racconto di Svitlana, in uno degli eventi-incontro per il supporto psicologico ai rifugiati a Chernivsti.
6 settembre 2022 – “Ho una figlia di 4 anni. Il primo giorno in cui tutto è accaduto, quando l’ho guardata, stava piangendo. L’ho portata con me in un rifugio: tre, quattro, sei volte durante la notte”. Lidiia è ucraina. E’ stata a Padova, insieme ad Anna e Yuliia, per conoscere il Cuamm e trasformare la “collaborazione” in “condivisione”.
21 marzo 2023 – «Quello che mi colpisce di più è l’instancabile motivazione dei volontari con i quali collaboriamo ogni giorno. Grati di poter essere utili alla propria comunità, si spendono per aiutare il più possibile. L’umiltà e la gratitudine di dare e di poter ricevere aiuto creano un circolo virtuoso di umanità fortissima».