Giorno dopo giorno un viaggio per conoscere l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm tra Ucraina e Moldavia.
Giorno dopo giorno un viaggio per conoscere l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm tra Ucraina e Moldavia.
Un racconto corale fatto a più voci che ci accompagnerà per le prossime settimane in una sorta di diario, oltre le notizie dei grandi media, ma partendo da piccoli gesti e azioni che ogni giorno faranno la differenza per molti.
In Ucraina sono il 60% della popolazione. Durante il conflitto, affrontano numerose sfide e difficoltà: dall’accesso ad un alloggio all’isolamento. Le cliniche mobili Cuamm si prendono cura della salute dei più anziani.
Circa 18 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria a causa del conflitto. Il Cuamm sta assicurando cibo, forniture igieniche essenziali e materiali di base ai gruppi vulnerabili per affrontare il rigido inverno.
Mentre il conflitto in Ucraina ha superato i 1.000 giorni, Cuamm continua a garantire supporto logistico e forniture alle strutture sanitarie colpite dalla guerra.
Due giorni di attività promosse da Cuamm per prendersi cura della salute mentale ed emotiva delle persone vulnerabili, inclusi bambini e adulti che hanno vissuto il trauma del conflitto, in Ucraina.
Attrezzature e materiali medici sono pronti per essere spediti dal magazzino Cuamm alle strutture sanitarie in difficoltà in tutta l’Ucraina, nell’ambito del progetto AICS RISE.
27 operatori sanitari impegnati negli ospedali di Soroca e Orhei, in Moldavia, hanno preso parte al secondo corso di formazione sulle emergenze neonatali e la stabilizzazione tenuto da personale locale qualificato, sotto la supervisione di un esperto internazionale.
28 marzo 2024 – Creata una task force, tutta al femminile, per potenziare il personale sanitario, rafforzare competenze in ambito di emergenza e rianimazione neonatale e garantire cure materno-infantili di qualità in tutto il paese.
9 febbraio 2023 – 1,5 milioni di rifugiati ucraini si è fermato in Polonia. Anche qui, nelle zone più vicine alla frontiera, è arrivato l’aiuto del Cuamm che ha contribuito alla formazione degli operatori dei Punti Blu di Unicef. Una risposta in più ai tanti bisogni di chi è costretto a fuggire.
22 novembre 2022 – 800mila: sono questi gli ultimi dati degli sfollati scappati dalle zone più colpite del paese e arrivati nella cittadina, ci conferma Natalia. Occhi verdi, capelli rossi, mani che dicono di un lavoro quotidiano, di chi non si tira indietro ed è pronto ad aiutare l’altro.