Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
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Un ricordo sempre vivo

Oggi ricorre il quinto anniversario della scomparsa del nostro caro don Luigi Mazzucato, storico direttore di Medici con l’Africa Cuamm.

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    Oggi ricorre il quinto anniversario della scomparsa del nostro caro don Luigi Mazzucato, storico direttore di Medici con l’Africa Cuamm. Il suo ricordo rimane sempre molto vivo in quanti hanno avuto il dono di conoscerlo, in Italia e in Africa. La sua testimonianza nel Cuamm che ha servito con amore e passione per oltre cinquant’anni, continua ad essere un riferimento straordinario per il presente e per il futuro della nostra Organizzazione.

     Lo vogliamo ricordare con le sue stesse parole tratte dal Testamento Spirituale:

    «Tante volte ho supplicato nel Padre Nostro, anche per il Cuamm, il “dacci oggi il nostro pane quotidiano” e nel bisogno ho capito di più cosa vuol dire mancare del necessario e ho percepito più pressante e urgente l’impegno del Cuamm di scegliere e servire i poveri, i più poveri, coloro che non hanno niente e nessuno che li aiuti.

    Mi sembra quasi un miracolo che, dopo più di 60 anni dalla nascita del Cuamm, sotto la spinta del motto evangelico “euntes curate infirmos” e del dovere morale di promuovere il diritto alla salute per tutti, ci siano ancora persone che decidono di partire, giovani e non giovani, anche non credenti, ma motivate e di grande serietà professionale, disponibili ad impegnarsi con il Cuamm e a testimoniare la dedizione e l’amore ai poveri, in linea con i principi ispiratori e lo stile del nostro organismo non governativo di Medici con l’Africa Cuamm, praticando l’amore preferenziale ai poveri.

    Ciò che anche personalmente, di fronte ai drammi della povertà visti tante volte nei miei viaggi in Africa, mi ha spesso creato forti reazioni interiori e portato ad esprimermi in termini critici per la mancanza di chiarezza e capacità di dire le cose, senza cercare i compromessi o badare alle convenienze, nel nome del Vangelo e nel rispetto di chi non ha parola. Per me la regola è sempre stata “poveri ma liberi”, liberi di scegliere, liberi di alzare anche la voce quando è ritenuto giusto e doveroso di farlo».

    Ci uniremo alla Messa che sarà celebrata per don Luigi, presieduta da don Dante, sabato 28 novembre alle ore 16,30.

    Dato il difficile momento sarà possibile collegarsi online a questo il link:

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