Medici con l'Africa Cuamm

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Lotta all’Hiv/Aids la musica al servizio della comunità

La collaborazione tra Medici con l’Africa Cuamm e l’Hiphop Artist tanzano popolarmente noto come FID Q per sensibilizzare la comunità sul tema dell’HIV/AIDS.

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    Coinvolgere testimonial significativi per sensibilizzare le comunità su temi di salute pubblica è una pratica molto usata in tutto il mondo. Sempre più spesso istituzioni e organizzazioni si affidano a personaggi di spicco come cantanti, attori e atleti per diffondere messaggi di prevenzione e cura tra la popolazione.

    Proprio da questo approccio nasce la collaborazione tra Medici con l’Africa Cuamm e Fareed Kubanda l’Hiphop Artist tanzaniano popolarmente noto come FID Q che è stato coinvolto in alcune giornate di sensibilizzazione sul tema della cura e prevenzione dell’Hiv /Aids, nell’ambito del progetto Test&Treat che il Cuamm implementa nelle regioni di Shinyanga e Simiyu.

    Molto attivo nei progetti su base comunitaria, FID Q è ambasciatore per la lotta all’AIDS dal 2020 e riconosce la grande opportunità come artista di poter aiutare nella sensibilizzazione ed educazione delle comunità su temi fondamentali come la diagnosi precoce della malattia, l’uso corretto dei farmaci e l’importanza della continuità del trattamento. L’artista, affiancato dal personale del progetto e dal community coordinator che ha una conoscenza approfondita sulla comunità e le sue risorse, ha visitato diversi centri sanitari nei distretti interessati dall’intervento ed ha incontrato gli studenti della scuola secondaria di Bariadi.

    “Pensavo di sapere tutto su Hiv/Aids ma dopo aver affiancato il team di “Test &Treat”, mi sono reso conto che non sapevo molte cose importanti” ha ammesso FID Q e ha poi aggiunto: “Il lavoro fatto attraverso il programma Test&Treat è veramente notevole e sono felice di collaborare per mobilitare ed educare la comunità sull’importanza di sottoporsi al test, promuovendo un approccio a contrasto della discriminazione e dello stigma sociale legato alla malattia. I pazienti affetti da Hiv/Aids sono persone, non la loro malattia”.

    Molto positive sono state anche le reazioni dei membri della comunità ed degli operatori che hanno partecipato alle attività di sensibilizzazione: “Eventi come questi sono fondamentali nella comunità perché promuovono l’importanza della lotta contro l’infezione da Hiv per ridurre le dimensioni del problema – raccontano alcuni di loro -.“La presenza di FID Q ha permesso di coinvolgere molte persone, incentivandole a verificare il loro stato di salute attraverso i test e sensibilizzando i pazienti sull’uso appropriato dei farmaci antiretrovirali” hanno concluso i partecipanti. Alcune persone affette dalla malattia infine hanno condiviso la loro esperienza e testimonianza sull’importanza del trattamento e di una diagnosi precoce.

    Questa è la conferma di quanto possa essere efficace il coinvolgimento di personalità provenienti da ambiti che sembrano molto distanti da quello sanitario, ma che possono fare la differenza nella diffusione di messaggi di sensibilizzazione su temi fondamentali per la salute di una comunità.