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Il buio tutto intorno

5 gennaio 2023 – In questo periodo dell’anno, stride ancora di più il contrasto tra le nostre strade illuminate e il buio delle strade di Chernivtsi, ormai diventate la nuova normalità di una guerra che sembra non voler finire.

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    Chernivtsi è ancora un luogo “privilegiato” nel disastro della guerra in Ucraina, visto che è rimasta una delle pochissime città a non essere stata toccata dai bombardamenti, ma la situazione è in progressivo peggioramento, come del resto in tutto il Paese. I tagli di elettricità lasciano ormai sprovvisti di luce e riscaldamento la maggior parte dei quartieri, anche per oltre 16 ore al giorno, e le temperature sotto lo zero stanno mettendo a dura prova la popolazione. Quello che più spaventa è il fatto che le persone si stiano abituando ad una situazione che è ormai diventata la normalità e che non sembra destinata a terminare a breve. Gli sfollati vanno e vengono, in sincrono con i bombardamenti che, di nuovo, sempre più frequenti colpiscono Kiev e altre città dell’Est. Arrivano con la speranza e la necessità di tornare alle loro case il più presto possibile, per riprendere le loro attività e per non abbandonarle, soprattutto se nelle campagne.

    In questo Natale, più che mai, il contrasto tra alcune vetrine, illuminate dai generatori elettrici, e il buio delle strade, è l’immagine più forte.

    Si prova ancora, in qualche modo, a far finta che tutto sia come prima, mentre tutt’intorno il buio, il freddo e le sirene urlano costantemente il contrario.

    Michele Soci, capoprogetto Cuamm in Ucraina

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