«Il Servizio Civile Universale, che sto svolgendo a Chiulo, in Angola, per me è una grande opportunità, perché da tempo desideravo vivere un’esperienza sul campo come giovane ostetrica. È stato impegnativo, inizialmente, immergersi in un nuovo mondo. Bisogna sentire l’Africa per comprenderla! Anzi, comprendere non è la parola adatta… perché è l’Africa che mi sta aiutando a conoscere tanti aspetti di me stessa, emersi grazie a situazioni che si sono create e a incontri inaspettati che ho fatto.

Vita e morte si sfidano, correndo in una gara in cui la vita cerca di spuntarla sempre. E la fede, intanto, illumina la pista. Essere ostetrica a Chiulo è difficile, certo. I momenti di scoraggiamento e di crisi non mancano, ma c’è molto da ricevere: lo sguardo e la mente si aprono, le competenze e la fiducia crescono. Ogni ostetrica dovrebbe trascorrere un periodo qui per arricchirsi come professionista e, soprattutto, come persona. Il resto? Ancora da vivere!».

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