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Parola d’ordine: vaccinare tutti!

Entra nel pieno della sua attività, la campagna vaccinale contro il Covid-19 in Uganda. L’obiettivo è vaccinare il 100% della popolazione target entro aprile. Senza lasciare indietro nessuno.

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    «La pandemia è ancora in corso. Dobbiamo proteggerci. Abbiamo bisogno di proteggere tutti coloro che hanno diritto alla vaccinazione, anche gli studenti e gli alunni che hanno 18 anni dovrebbero essere vaccinati. Stiamo lavorando per avere il vaccino per i ragazzi più giovani dai 12 ai 17 anni». Sono le parole della ministra della salute ugandese, Jane Ruth Aceng, pronunciate nei giorni scorsi a Moroto, in Karamoja, alla cerimonia di presentazione della campagna vaccinale contro il Covid 19.

    Una sorta di “battesimo ufficiale” di un lavoro già cominciato da alcune settimane che, grazie all’impegno di Medici con l’Africa Cuamm, al supporto di Unicef e alla collaborazione con le autorità locali, entra ora nel pieno e punta a un obiettivo molto ambizioso: vaccinare il 100% degli over 18, entro aprile 2022.

     

    ministra_salute_uganda

    E rivolgendo un appello direttamente agli studenti delle scuole presenti, la ministra, ha aggiunto: «In questo momento, il vostro ruolo è quello di ricordare ai vostri genitori di farsi vaccinare, perché voi andate a scuola, incontrate altre persone, vi spostate e poi tornate a casa. Se i vostri genitori non sono vaccinati, il pericolo è che voi li contagiate e negli adulti, la malattia è molto più rischiosa. Quello che non vogliamo è che rimaniate orfani».

    Durante lo stesso evento, la ministra ha apprezzato tutti gli operatori sanitari della regione per il grande lavoro svolto nella fornitura di cure e servizi sanitari, soprattutto durante questo difficile periodo della pandemia, e ha ringraziato i leader religiosi, politici e culturali per il loro sostegno al sistema sanitario della regione. Un appoggio pieno arrivato anche da parte di un rappresentante dell’Oms, mentre tutti sono stati incoraggiati a utilizzare ogni spazio (chiese, mercati, funerali, feste, luoghi di consumo…) e modo per mobilitare tutti coloro che hanno diritto alla vaccinazione e garantire che tutti vengano vaccinati.

    Con gli oltre 37.100 casi e 34 decessi, la Karamoja, la regione più povera dell’Uganda, è al 28% di vaccinazione completata e con questa campagna, c’è la speranza che ci sia una grande spinta ulteriore. A differenza dei mesi precedenti, quando la fornitura di vaccini era insufficiente, il Ministero ha assicurato che i vaccini sono disponibili per tutti, fino alle aree rurali e più lontane. Fino all’ultimo miglio, fino a raggiungere ogni villaggio, ogni comunità come quella di Kobebe, Lotisan Sub-County, una di quelle più lontane e insicure, all’estremo nord del distretto di Moroto, a ben 56 Km di distanza dalla struttura sanitaria più vicina. Eppure, grazie al Cuamm, i vaccini sono arrivati anche  qui!

     

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