Le cliniche mobili raggiungono gli sfollati in Sud Sudan
In Sud Sudan, nella contea di Awerial, sono partite le cliniche mobili che andranno a fare visite mediche e curare le persone fuggite dalle inondazioni.
In Sud Sudan, nella contea di Awerial, sono partite le cliniche mobili che andranno a fare visite mediche e curare le persone fuggite dalle inondazioni. Gli sfollati hanno bisogno di cibo e acqua pulita, ma servono anche guanti e mascherine per il personale.
Nelle scorse settimane oltre 33.000 persone sono arrivate nella contea di Awerial, abbandonando i propri villaggi sommersi dall’acqua.
Medici con l’Africa Cuamm è presente nella zona da diversi anni e, considerato che l’aumento della popolazione potrebbe mettere sotto pressione i centri di salute già poveri di risorse, ha deciso di organizzare delle cliniche mobili per raggiungere le persone direttamente nei nuovi insediamenti, per identificare e curare sul posto i casi di malaria, diarrea, malnutrizione e malattie respiratorie, oltre che assicurare visite prenatali e vaccinazioni per i bambini.
Nell’ambito del nuovo intervento, sono state organizzate anche delle attività di sensibilizzazione coinvolgendo le radio locali, per trasmettere messaggi sulla salute, l’igiene e la prevenzione dei contagi, raggiungendo almeno virtualmente il più alto numero di persone possibili.
Tra le persone sfollate, senza servizi igienici garantiti e con scarso accesso al cibo e all’acqua pulita, il rischio di epidemie di colera o di altre malattie infettive è sempre molto alto. Oltre a cibo e acqua, servono medicine per i pazienti e dispositivi di protezione personale, sempre più difficili da trovare, per gli operatori sanitari.
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