Beira si tinge di rosa
A Beira, in Mozambico, circa 200 persone hanno partecipato alla marcia organizzata per promuovere la prevenzione del cancro al seno e la salute delle donne.

In tutto il mondo ottobre è sinonimo di sensibilizzazione e prevenzione del cancro al seno. Durante l’ “ottobre rosa”, infatti, sono tante le iniziative che prendono vita con l’obiettivo di creare consapevolezza sull’importanza di screening e controlli periodici e per raccogliere fondi a favore della ricerca. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2020 il cancro al seno è diventato il tipo di cancro più comunemente diagnosticato nel mondo, con più di 2,26 milioni di nuovi casi e quasi 685.000 decessi in tutto il mondo. Oggi, il cancro al seno è la causa più comune di morte per cancro nelle donne e la quinta causa più comune di morte per cancro in generale.
Queste statistiche coinvolgono anche i paesi in cui opera Medici con l’Africa Cuamm, dove la situazione si aggrava ulteriormente a causa della scarsità di risorse e di conoscenze. Qui celebrare l’ottobre rosa e sensibilizzare la popolazione diventa ancora più importante. Proprio per questo, domenica scorsa, a Beira, in Mozambico, i team Cuamm in collaborazione con la Direcção Provincial de Saúde de Sofala e il Movimento Outubro Rosa hanno organizzato e promosso una marcia per le strade della città, nell’ambito del progetto “Promuovendo la Salute Sessuale e Riproduttiva nelle Comunità”, finanziato da UNFPA e KOICA. L’evento ha visto la partecipazione di circa 200 persone, uno sciame rosa che ha sfilato dall’Ospedale Centrale di Beira a Praça da Independência, con l’obiettivo di creare consapevolezza su una malattia che colpisce moltissime donne. Secondo il Ministero della Salute del Mozambico, solo nel 2022 si sono registrati 26.000 nuovi casi di cancro al seno e si prevede che questo numero possa arrivare fino a 52.000 entro il 2040. La prevenzione, quindi, rimane lo strumento più efficace per cercare di invertire questo trend. Per questo motivo, all’arrivo della marcia, operatori sanitari e agenti comunitari del Cuamm hanno accolto i passanti in stand allestiti per offrire visite e test gratuiti, informare sull’importanza degli screening e educare rispetto ai segnali di pericolo. Inoltre, poiché uno stile di vita sano è sempre la prima e miglior forma di prevenzione, uno stand è stato dedicato all’educazione nutrizionale e all’importanza dell’attività fisica, promossa anche in una sessione di aerobica. A coinvolgere il pubblico, anche la pièce teatrale portata in scena da un gruppo locale che, tra risate e moniti, ha saputo mettere in risalto le principali credenze e le paure riguardo ai check up divulgando così importanti messaggi di salute pubblica.
Infine, nello stesso weekend, altre 3 marce sono state organizzate nei distretti di Dondo, Buzi e Nhamatanda dove il progetto “Promuovendo la Salute Sessuale e Riproduttiva nelle Comunità” lavora nelle zone rurali per accrescere le conoscenze sulla salute sessuale e riproduttiva.