Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
DONA ORA Il tuo aiuto può fare la differenza

Al Cuamm il premio “Antonio Feltrinelli” dell’Accademia dei Lincei

Alla presenza del Presidente Sergio Mattarella, è stato conferito il riconoscimento “per l’ampiezza e la serietà dell’attività svolta con continuità in ben 8 paesi tra i più fragili”.

Condividi con i tuoi amici:

    Si è tenuta il 20 giugno a Roma, a Palazzo Corsini, la cerimonia di conferimento dei premi “Antonio Feltrinelli” e “Premio Lincei” da parte dell’Accademia dei Lincei, in occasione dell’Adunanza pubblica a classi riunite per la chiusura dell’Anno accademico 2023/24, alla straordinaria presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana. 

    A Medici con l’Africa Cuamm è stato conferito il premio “Antonio Feltrinelli 2024”, per una impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario. Noto anche come “Nobel d’Italia”, il Premio è stato istituito nel 1942 grazie a un lascito del grande imprenditore che dispose la costituzione di un “un fondo inalienabile e perpetuo destinato a premiare il lavoro, lo studio, l’intelligenza, quegli uomini insomma che maggiormente si distinguono in alte opere, nelle arti, nelle scienze, poiché essi sono i veri benefattori del proprio paese e dell’umanità “.

    A ritirare il premio, a nome del Vescovo di Padova, presidente del Cuamm e in rappresentanza di tutti i medici e gli operatori impegnati in Africa, il direttore don Dante Carraro, che ha portato la voce dei più poveri in Africa e di chi si prende cura della loro salute.

    «Sono profondamente grato e onorato del premio che oggi riceviamo da una istituzione così autorevole come l’Accademia dei Lincei – ha detto don Dante  durante la cerimonia–. Voglio dedicare questo premio a quanti si spendono ogni giorno, e si sono spesi in tanti anni, per la salute dei più fragili, soprattutto di mamme e bambini; a quanti non vogliono rassegnarsi di fronte alle 280.000 donne che, ogni anno, muoiono a causa del parto nel mondo, la maggior parte delle quali si concentra in Africa sub-Sahariana. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a tutto questo».

    La consegna del premio a don Dante Carraro che lo ritira a nome del Presidente del Cuamm e Vescovo di Padova Mons. Claudio Cipolla. ph_quirinale.it

    «In 74 anni di storia abbiamo curato e assistito migliaia di mamme e bambini, nei luoghi più remoti dell’Africa, in quello che chiamiamo l’ultimo miglio del sistema sanitario, ma non lo abbiamo fatto da soli. Non crediamo agli “eroi solitari”. Lo abbiamo realizzato e lo stiamo realizzando grazie all’aiuto delle istituzioni internazionali, della Cooperazione Italiana, della Chiesa padovana e nazionale, delle Fondazioni bancarie, di tante Università dalle quali provengono molti dei giovani specializzandi che inviamo negli oltre 20 ospedali che stiamo sostenendo, e di tantissimi gruppi e singoli cittadini che credono nel nostro lavoro – ha sottolineato don Dante Carraro -. Ci sentiamo, con grande umiltà, espressione di un’Italia coraggiosa e generosa, che quotidianamente crede e si adopera per il bene dell’altro. Un impegno fatto di dedizione ma anche di ricerca, come testimoniano gli oltre 248 articoli scientifici pubblicati, negli ultimi 13 anni, e la collaborazione con 132 partner di ricerca, perché siamo convinti che l’Africa abbia bisogno di passione e, insieme, di alta professionalità. I poveri meritano la nostra generosità, accompagnata da competenza e scienza».

    Stretta di mano con il Presidente Sergio Mattarella

    Il Premio ricevuto andrà a sostenere il grande programma “Prima le mamme e i bambini” che si pone l’obiettivo di assicurare il parto assistito a 500.000 mamme, e altrettanti neonati, in 10 ospedali degli 8 paesi dell’Africa a sud del Sahara in cui opera il Cuamm.

    Protagonisti: Luoghi: