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Finalmente una bella notizia da Wolisso!!

Riprende la campagna vaccinale anche a Wolisso, sfidando l’esitazione e la titubanza. Enzo Facci, medico Cuamm, direttore sanitario dell’ospedale di Wolisso, ci racconta come si stanno impegnando per vaccinare più persone possibili contro il Covid-19.

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    Abbiamo disponibilità di vaccini!

    Dopo mesi nei quali per vari motivi (il grave conflitto interno, le difficoltà economiche unite a quelle di importazione e consegna) non avevamo a disposizione alcuna dose vaccinale ora il Governo etiope ha ripreso la sua campagna vaccinale e ha rifornito di dosi anche il nostro ospedale St. Luke. Lunedì scorso sono arrivate le prime duecento dosi di vaccino Johnson&Johnson. Wolisso conta 60.000 abitanti ma per noi – data la situazione del paese – rappresenta un buon inizio.

    Grazie agli aiuti economici ricevuti dai donatori italiani ci siamo subito organizzati per la ripresa delle vaccinazioni, rivolgendo l’attenzione allo staff non ancora vaccinato per mancanza di dosi, ma soprattutto ai degenti, ai familiari che sono presenti accanto a loro in ospedale e alle persone che accedono agli ambulatori. Ieri, abbiamo iniziato e ci sono state 12 adesioni. Per noi una buona ripartenza vista la paura e la resistenza radicata nella popolazione. L’idea che il virus non sia una malattia presente nel continente africano (perché della popolazione bianca), è forte, come pure quella che il vaccino sia pericoloso.

    È stato programmato un training dedicato allo staff “ancora indeciso” perché possa prendere coscienza dell’importanza della vaccinazione ed essere poi, a sua volta, capace di informazione e di stimolo ai pazienti e ad ogni persona con la quale verrà in contatto.

    Quotidianamente, il personale infermieristico addestrato alle vaccinazioni si fa carico di fare una breve lezione nei vari reparti, rivolta ai pazienti e ai loro familiari, sull’importanza della vaccinazione contro il Covid-19 e propone ai presenti la possibilità di vaccinarsi in tempo reale.

    Un video e tre audio in lingua amarica – forniti dal distretto etiope e preparati dagli studenti di una scuola secondaria della città – vengono trasmessi durante il giorno in tutte le aree di attesa per le cure, nel reparto maternità e in quello di malnutrizione.

    Un nuovo dépliant informativo, in lingua amarica, verrà a breve distribuito nei vari reparti dell’ospedale, negli ambulatori per i pazienti esterni e negli health centers così da poter raggiungere più persone possibile.

    Il nostro obiettivo è che si diffonda la comunicazione che presso l’ospedale St. Luke di Wolisso, d’ora in poi, ci sarà sempre la disponibilità al vaccino anche senza prenotazione.

    Abbiamo chiesto la collaborazione di alcuni ordini religiosi, presenti in città con servizi di educazione all’infanzia, di aiutarci nel trasmettere l’educazione alla salute e di conseguenza l’importanza di questa vaccinazione ai genitori dei loro allievi, ospitando delle infermiere per alcune lezioni.

    La resistenza e la mancanza di sensibilizzazione sul pericolo che rappresenta il Covid-19 sono per noi ancora una bella sfida. Ma siamo fiduciosi che piano piano, unendo forze e competenze italiane e locali, si possano abbattere queste barriere e dare una possibilità di cura e salute a questa popolazione.

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