Proprio in questi giorni è iniziata la campagna vaccinale anti Covid all’ospedale di Saint Luke a Wolisso, in Etiopia. Dopo l’inizio delle vaccinazioni ad Addis Abeba, le prime dosi sono arrivate anche all’ospedale di Wolisso, 120 chilometri dalla capitale: l’obiettivo è quello di vaccinare il personale sanitario in prima linea nell’affrontare le diverse emergenze sanitarie per una popolazione di riferimento di oltre un milione di persone. Intervento fondamentale dato che nell’ultimo mese si è riscontrato, purtroppo, un significativo aumento di casi positivi, tra cui alcuni molto gravi, in tutto il paese.

“Sono arrivate circa 500 dosi che saranno necessarie per vaccinare tutto il personale dell’ospedale, dai medici al personale addetto alle pulizie – racconta Alberto Puccini, Jpo in Medicina Interna in Etiopia -. L’incremento dei casi dell’ultimo mese ha dato una spinta molto forte alle vaccinazioni del personale sanitario anche qui in Etiopia. Infatti medici e operatori, riscontrando l’aumento dei casi anche tra i colleghi, hanno capito meglio l’importanza della vaccinazione. La caposala e le infermiere al nostro primo suggerimento di farsi il vaccino sono andate subito a farlo e sono state molto contente di averlo fatto. Ho spiegato loro i possibili effetti collaterali in modo che non si spaventino se viene loro la febbre. Ad oggi si sono vaccinate 240 persone e continuiamo a passare nei reparti per ricordare che c’è la possibilità di vaccinarsi in modo che si vaccini la maggior parte del personale dell’ospedale”.

C’è ancora molto da fare in Etiopia, come in tutta l’Africa: serve un piano vaccinale concreto e servono più dosi. L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm è a supporto dei servizi sanitari locali che già fragili prima della pandemia, ora sono messi ancor più a dura prova dal virus. Al centro del nostro intervento c’è l’operatore sanitario: va tutelato e formato, affinché continui a garantire parti, visite e tutti i servizi sanitari essenziali alle comunità.

Sostieni la campagna Un vaccino per “noi”