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Come Agnes e Patrick la storia della Sierra Leone

La storia di Agnes e Patrick è la storia di tante coppie e di tante donne costrette a fare i conti con un sistema sanitario ancora troppo fragile.

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    La Sierra Leone è uno dei paesi al mondo con il più alto tasso di mortalità materna, 1.120 morti materne ogni 100.000 nati vivi, e di mortalità infantile, 78,5 morti ogni 1.000 nati vivi (UNDP, 2019). Dietro a queste cifre sconcertanti ci sono persone, storie di donne e bambini che affrontano sfide quotidiane e che ancora troppo spesso perdono la vita a causa di pratiche sanitarie scadenti, strutture sanitarie non adeguate e mal equipaggiate.

    Agnes e Patrick vivono a Bo, in Sierra Leone e la loro storia ha avuto fortunatamente una fine diversa. Si sono sposati nel 2013 e il loro desiderio più grande era avere un bambino. Poco dopo il matrimonio Agnes rimane incinta ma perde il bambino durante i primi mesi della gravidanza. Dopo vari tentativi, Agnes rimane nuovamente incinta e insieme a Patrick decide di recarsi a Freetown sperando di poter usufruire di servizi di salute migliori per mamme e bambini. Nonostante l’impegno a cercare cure migliori a causa dell’inadeguatezza delle visite pre-natali al settimo mese di gravidanza insorge una complicazione che obbliga la ragazza ad essere operata d’urgenza, operazione a cui il bambino non sopravvive.

    “È stata davvero dura per noi – racconta Patrick –. “Dopo qualche tempo, Agnes è rimasta nuovamente incinta ed abbiamo intrapreso un nuovo faticoso percorso alla ricerca di un’assistenza migliore di quella ricevuta in Sierra Leone”. Prima tappa, il Ghana, con la speranza di poter ottenere il visto per andare in Canada dove viveva il fratello di Patrick, Mustapha. Successivamente la Nigeria, dove al terzo mese, la gravidanza si è interrotta nuovamente. Infine il ritorno in Sierra Leone dove per Agnes e Patrick è finalmente iniziato un nuovo capitolo grazie all’incontro con il Dottor Tiru Nitsuh Addis, un ginecologo etiope in servizio a Bo con Medici con l’Africa Cuamm.

    “L’approccio del Dottor Tiru è stato completamente diverso rispetto a tutte le esperienze che avevamo avuto con altri medici. Ci ha chiesto di raccontargli la nostra storia, il nostro percorso medico, ha ascoltato attentamente mia moglie, le sue paure e le nostre preoccupazioni per questa nuova gravidanza dopo così tante difficoltà e perdite vissute – racconta Patrick. Ha effettuato una procedura chiamata “cerchiaggio” per prevenire il parto prima del termine. Ci ha supportati e seguito passo passo per tutti i mesi della gravidanza”.

    Ed ecco che il 7 maggio è nata Divine. “Sono davvero sopraffatto da così tanta gioia che non riesco nemmeno a mangiare. Siamo così felici e grati al Signore, al dottor Tiru, e al team dell’ospedale per tutto ciò che ha fatto per noi – aggiunge Patrick –. Ora, dopo 12 anni di lavoro ininterrotto, posso fermarmi per un periodo per prendermi cura di mia moglie e della mia bambina”.

    In questi anni Agnes ed io abbiamo provato sulla nostra pelle cosa significa assistenza sanitaria carente e inadeguata – afferma Patrick –. Ho visto quanto soffrono le donne, ho visto come questo paese sta perdendo le donne e i bambini”. Tutto quello che Patrick e Agnes hanno vissuto non è un caso unico, eccezionale ma è la storia di tante coppie, di tante donne costrette a fare i conti con un sistema sanitario ancora troppo fragile, dove scarseggiano attrezzature mediche, farmaci ma soprattutto personale sanitario qualificato e motivato. “Bisogna assolutamente investire nell’educazione e nella formazione, non solo qui a Bo ma in tutto il paese”.

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