Soffrire di malnutrizione non significa solo mangiare troppo poco. Dal distretto di Iringa, dove ora si trova, lo specializzando JPO Emanuele Bottosso riflette sulle possibili cause. Non tutte riguardano l’alimentazione.

Soffrire di malnutrizione non significa solo mangiare troppo poco. Dal distretto di Iringa, dove ora si trova, lo specializzando JPO Emanuele Bottosso riflette sulle possibili cause. Non tutte riguardano l’alimentazione.
Nelle regioni di Iringa e Njombe, grazie al contributo della Fondazione Intesa San Paolo Onlus, è stato possibile inviare un medico specialista, per garantire la supervisione dei progetti in corso nella lotta alla malnutrizione infantile e per contribuire alla formazione degli operatori sanitari locali.
Presentati a Dar Es Salaam i risultati di una ricerca condotta con Unicef sul ruolo degli operatori di salute che lavorano sul territorio.
In Tanzania due nuovi interventi per sensibilizzare la mamme sulle accortezze necessarie a garantire ai bambini un’alimentazione equilibrata e adeguate condizioni di igiene. Gli operatori del Cuamm affiancheranno anche gli operatori locali sul territorio per riconoscere e trattare i casi di malnutrizione in maniera più capillare possibile.
Il progetto nato dallo collaborazione tra Segretariato italiano Studenti di Medicina e Medici con l’Africa Cuamm raggiunge un traguardo importante: a Udine il cinque dicembre un incontro dedicato a chi è già partito e a chi vuole partire.
A Verona, Sabato 21 novembre, dalle 10.00 alle 13.00, presso l’Aula Magna dell’Università (Viale Università, 4)
Domenica 25 ottobre, con il 58% dei voti, è uscito vincitore dalla tornata elettorale il Ccm, partito al governo da 54 anni. Edward Lowassa, dell’opposizione, ha rifiutato di accettare i risultati elettorali e in alcune regioni si sono registrate manifestazioni di protesta e tensione, anche se si temevano reazioni più violente.
Il 12 e 13 ottobre Unicef ha affiancato lo staff di Medici con l’Africa Cuamm in Tanzania nelle attività di monitoraggio dei progetti, con un’attenzione particolare ai risultati ottenuti nella lotta alla malnutrizione infantile.
Joseph, operatore di salute comunitaria, è stato formato dal Cuamm per monitorare la salute nutrizionale dei neonati. La storia di come ha aiutato Mary e suo figlio Thomas.
Un progetto fotografico che racchiude 109 scatti e propone un punto di vista non convenzionale sul continente africano, tra ferite ed emergenze, ma anche il confronto con il progresso e gli effetti di un mondo globalizzato.
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