Sono nove i paesi dell’Africa sub-Sahariana in cui lavoriamo per il diritto alla salute dei più poveri: Angola, Costa d’Avorio, Etiopia, Mozambico, Tanzania, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan e Uganda.
In ospedale, nei piccoli centri di salute, nei villaggi, nelle università, i nostri operatori sono sempre in prima linea per dare risposte ai bisogni della gente, per offrire aiuto e servizio.
Ci prendiamo cura in particolare di mamme e bambini, che sono i più fragili della popolazione, garantendo l’accesso al parto assistito e la cura del neonato, perché sappiamo il valore immenso dei primi anni sull’intera vita. Lavoriamo perché la nutrizione sia un diritto per tutti e continuiamo a intervenire contro HIV/AIDS e tubercolosi, a prevenire la malaria, nella gestione delle grandi epidemie, come è accaduto con Ebola nel 2014.
Vogliamo raggiungere le grandi città e i luoghi più sperduti, educare alle buone pratiche di prevenzione, sensibilizzare le persone verso i loro diritti, far fronte alle emergenze quando e dove si presentano, sapendole trasformare poi in sviluppo.
In Italia e in Europa continuiamo a guardare all’Africa attraverso attività di sensibilizzazione e diffusione dei valori di giustizia ed equità in salute. Crediamo fortemente nella formazione come motore di cambiamento sociale e proponiamo corsi a medici, infermieri e personale sanitario e investiamo nei più giovani, coinvolgendo gli studenti di medicina in tirocini sul campo.