Medici con l'Africa Cuamm

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Cuamm e Ares Italia – Marche Insieme contro Covid-19 e per la salute globale

Grazie al supporto del Governo degli Stati Uniti Medici con l’Africa Cuamm sosterrà la gestione dell’ospedale da campo di ARES, come già sta facendo con altre tre strutture in regione. Attenzione alle periferie, per iniziare una collaborazione che guardi al futuro e alla solidarietà con il resto del mondo.

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    Padova/Ancona, 4 febbraio 2021Medici con l’Africa Cuamm e ARES Italia-Marche uniscono le loro forze nella lotta al Covid-19 nella regione Marche, con una partnership che permetterà a Cuamm di sostenere l’ospedale da campo di ARES Italia-Marche, costituito da 14 tende pneumatiche, che forniscono assistenza a 150 pazienti al giorno. Nel quadro del progetto “Italian Response to Covid-19”, finanziato dal governo degli Stati Uniti attraverso l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), Medici con l’Africa Cuamm fornirà all’ospedale da campo materiale utile all’organizzazione delle attività e alle attività di pre-triage e degenza.

    All’interno dello stesso progetto, Medici con l’Africa Cuamm sostiene già nelle Marche gli ospedali di comunità di Chiaravalle, Cingoli e Arcevia. L’ospedale da campo sarà la quarta struttura supportata nelle Marche e la quindicesima a livello nazionale, contro la pandemia di Covid-19.

    «L’impegno del CUAMM nelle Marche, così come già in passato ad Arquata del Tronto con l’intervento durante il terremoto del 2016, ci ha fatto percepire la straordinaria importanza e significato della solidarietà nazionale ed internazionale nei momenti difficili che hanno colpito le nostre comunità» dichiara Mario Caroli, Referente Sanitario Regionale Marche nonché Direttore UO di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’Ospedale di Jesi. E aggiunge: «Questo ci permetterà come Regione Marche, troppo spesso coinvolta in eventi calamitosi, di rafforzare e valorizzare il nostro impegno sia individuale sia collettivo, per il raggiungimento di obiettivi che ci permetteranno di potenziare la nostra capacità di “restituire” il bene ricevuto anche attraverso forme di ulteriori collaborazioni del CUAMM con la nostra Struttura Sanitaria Campale utilizzata negli ultimi 20 anni in situazioni di disastri nazionali ed internazionali».

    Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, aggiunge:

    «Abbiamo iniziato il nostro intervento nelle Marche, come in altre zone d’Italia, per renderci utili attraverso i nostri medici rientrati nelle comunità che molto spesso ci hanno sostenuto con la loro generosità. Con lo spirito che ci contraddistingue, che è quello dell’ultimo miglio, anche qui stiamo sostenendo le strutture sanitarie più periferiche, che non sono risparmiate dal Covid-19. Tutt’altro: questo virus ci mostra che siamo tutti connessi, che tutti possiamo trovarci ad essere fragili di fronte a una nuova emergenza sanitaria. Oggi mettiamo la nostra esperienza nella gestione delle epidemie al servizio dell’Italia, ma questa partnership con ARES è anche un segnale e una speranza per il futuro: per fronteggiare insieme le minacce e i bisogni della salute, a livello globale. Con un occhio di riguardo all’Africa, così pesantemente colpita da calamità e emergenze continue, non ultimi il ciclone in Mozambico e l’instabilità in Etiopia e Repubblica Centrafricana».

    Con l’accordo firmato in questi giorni, infatti, ARES e Cuamm hanno deciso di iniziare una collaborazione strategica che sia da esempio e che permetta di creare le basi per futuri interventi umanitari, tempestivi ed efficaci, che fronteggino epidemie, calamità naturali e disastri, in Italia e in Africa.

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