Piccoli gesti per moltiplicare il bene
Come Cuamm, attraverso l’8×1000, negli anni abbiamo ricevuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) un sostegno costante e continuativo che ha riguardato molti paesi e tante realtà, tra cui l’ospedale di Tosamaganga.
«Il trattamento che ricevo qui è ottimo, per me e il mio bambino. Quando sono qui mi sento bene, perché i dottori ci visitano ogni giorno, per controllare che stia andando tutto bene. Per ora non conosco il sesso di mio figlio. Se è un maschio si chiamerà Bright, se è femmina Lightness». È la testimonianza di Linda Joseph Sango, una mamma che sta per partorire a Tosamaganga, in Tanzania. Qui nel 2022, oltre 3.000 donne hanno partorito, oltre 9.000 sono stati i ricoveri in ospedale e più di 31.000 le visite ambulatoriali. A Tosamaganga le donne si sentono seguite e accompagnate nel delicato momento del parto e i bambini vengono visitati e monitorati nei primi giorni di vita. C’è personale motivato, competente, perché la formazione è un aspetto importante dell’intervento del Cuamm.
E proprio Tosamaganga, e l’impegno del Cuamm stesso, sono tra gli interventi sostenuti dall’8×1000 della Cei.
«Quando la Conferenza Episcopale Italiana ci ha chiesto di poter raccontare il lavoro dei nostri medici a Tosamaganga ci è sembrata una bella opportunità per far conoscere di più questa realtà, per portare alla luce e per ringraziare chi in questo ospedale presta servizio oggi, chi ci ha lavorato con passione e tanta dedizione nel passato e chi lo ha sostenuto e lo sostiene ancora – spiega Andrea Borgato, vicedirettore del Cuamm –. Un racconto che Cei realizza attraverso una campagna di sensibilizzazione attorno al molto che si può fare, scegliendo di destinare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica. Quest’anno il messaggio è: “Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Lo spot, che vede tra le altre opere raccontate anche alcune immagini da Tosamaganga, con la pediatra Martina Borellini e con don Dante Carraro impegnati in un gesto dolce di attenzione verso una donna in gravidanza, verrà diffuso in tv e in tutti i mezzi di comunicazione di massa. Nel sito web realizzato ad hoc da Cei, tra i progetti evidenziati, oltre agli spot brevi è possibile vedere anche un video più lungo, con interviste e immagini dal campo, che aiutano a conoscere meglio l’intervento del Cuamm».
E aggiunge don Dante Carraro, direttore del Cuamm: «Da sacerdote, ringrazio la Cei per il sostegno che non ci ha mai fatto mancare, perché lo sento segno della carità di Gesù che diventa vera oggi, vicina ai più poveri. Come Cuamm, abbiamo fatto tantissimo grazie a una costante, determinata, continuativa opera di vicinanza attraverso i fondi 8xmille. Cosa dire a chi firma? Grazie dal profondo del cuore perché le firme diventano volti e sofferenze alleviate. Diventa la possibilità di essere vicini».
