Medici con l'Africa Cuamm

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1 Health 4 All Al centro l’impegno del Cuamm

Ad Aquileia, nella settimana dedicata alla Laudato Si’, un evento speciale per riflettere sul legame tra salute globale, giusto sviluppo ed ecologia integrale.

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    In questa settimana dedicata alla Laudato Si’, culmine dell’anno speciale indetto da Papa Francesco, si tiene oggi ad Aquileia, “1 Health 4 All”: un concerto operistico per mettere al centro grandi temi quali la salute globale, il giusto sviluppo e l’ecologia integrale.

    A partire dalle ore 16 fino alle 19, nella suggestiva cornice della basilica di Santa Maria Assunta ad Aquileia, l’evento proporrà un’alternanza di musica e riflessioni sul legame sempre più stretto tra salute globale, giusto sviluppo ed ecologia integrale. Al centro: Medici con l’Africa Cuamm e il suo impegno per la cura e la salute dei più poveri nell’ospedale di Rumbek, in Sud Sudan.

    Promosso dalla Commissione vaticana Covid-19 del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, l’avvenimento vedrà un’alternanza di testimoni illustri e brani lirici, interpretati dal tenore Francesco Grollo, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica del Friuli Venezia Giulia e diretto da Paolo Paroni, sotto la direzione artistica del maestro Claudio Mansutti. Tra gli interventi, a distanza, Bernice A. King, figlia di Martin Luther King e CEO del King Centre; Andrew Morlet, CEO della Ellen MacArthur Foundation; Tawakkol Karman, Premio Nobel per la Pace e l’attrice Sharone Stone.

    A ispirare l’iniziativa sono le parole dello stesso Papa Francesco: «Abbiamo bisogno di una conversione ecologica che si esprima in azioni concrete. Come famiglia unica e interdipendente, necessitiamo di un piano condiviso per scongiurare le minacce contro la nostra casa comune» (Papa Francesco, catechesi in occasione della 50a Giornata Mondiale della Terra).

    Una celebrazione che non vuole essere fine a sé stessa, ma intende aiutare a ritrovare motivazione e coraggio, sempre più indispensabili, per affrontare il difficile tempo di pandemia che stiamo vivendo, volgendo lo sguardo verso il fratello più bisognoso. Durante il concerto è previsto anche un intervento di don Dante Carraro per raccontare il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm nell’ospedale di Rumbek in Sud Sudan.

    «Il Sud Sudan è tra i paesi più poveri dell’Africa Subsahariana ed è precipitato alla 185 posizione su 189 in base all’ultimo indice di sviluppo umano pubblicato per l’anno 2019. La mortalità materna e infantile sono tra le più alte al mondo. Qui si conta solo 1 ostetrica ogni 20.000 donne che partoriscono – sottolinea don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm -. Sono realtà che ci interrogano profondamente e che ci tolgono il sonno: siamo chiamati a fare di più per chi ne ha bisogno. Il difficile periodo che stiamo vivendo con questa pandemia ci fa capire che siamo tutti interconnessi e che il bene-essere e la salute di ciascuno dipendono da quella del creato in cui viviamo e da quella del fratello, vicino, ma anche lontano. Per questo, come Medici con l’Africa Cuamm, da 70 anni, lavoriamo in Africa, in quelle periferie, dimenticate ai più, ma per noi così centrali».

    L’evento è ospitato dalla Commissione Vaticana Covid-19 del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in collaborazione con Paolo Petiziol dell’Associazione Mitteleuropa. È reso possibile grazie al sostegno della Diocesi e della città di Aquileia, dell’Ente Friuli nel Mondo, della Regione Friuli Venezia-Giulia, di Intesa Sanpaolo, di Promoturismo FVG, di Snam, e alla partecipazione, come ospite, della Fiat.   

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