In South Omo, a sud dell’Etiopia, nelle ultime settimane quasi 80 mila persone sono state costrette a lasciare la propria casa. Forti piogge hanno provocato l’esondazione del fiume Omo, colpendo in particolare 34 villaggi. Siamo in una zona poverissima del Paese, la woreda di Dassenech, un distretto abitato in prevalenza da popolazioni semi nomadi che ora a causa della crisi climatica devono cercare riparo lontano dal corso del fiume, da cui dipendono per il sostentamento.

«L’esondazione del fiume e il conseguente allagamento delle aree circostanti sta diventando un problema ricorrente. Abbiamo vissuto una situazione simile anche lo scorso anno – ha detto Tadese Hate, amministratore della woreda di Dassenech – È necessario un intervento più deciso da parte del governo federale e delle organizzazioni umanitarie per affrontare i persistenti problemi di alluvione nella regione, soprattutto in vista di ulteriori piogge previste nel breve periodo».

Per rispondere a questa ennesima emergenza il team di Cuamm si è subito attivato per capire come offrire supporto alle popolazioni colpite dalle inondazioni. In accordo con l’Ufficio sanitario di Dassenech abbiamo iniziato a garantire assistenza medica attraverso le cliniche mobili (Mobile Health and Nutrition Team) che raggiungono le comunità più isolate. Cuamm, inoltre, offrirà anche il proprio supporto tramite la fornitura di carburante per permettere ai mezzi di trasferire tempestivamente i casi più urgenti al centro salute o all’ospedale più vicino e tramite il noleggio di barche per raggiungere le aree dove le strade sono state distrutte dall’inondazione.

La gran parte delle infrastrutture e delle strutture sanitarie, infatti, è completamente sommersa dall’acqua e ora i focolai di malattie come colera e malaria, già presenti nella zona, rappresentano un rischio ancora più grave. Così come il tasso di malnutrizione che è aumentato, in particolare tra bambine e donne in gravidanza a causa dell’interruzione delle forniture alimentari.

La woreda ha stabilito un piano di risposta all’emergenza per intervenire con la creazione di posti sanitari e strutture igienico sanitarie temporanee nelle aree colpite, la conduzione di attività di sorveglianza e prevenzione delle malattie, la fornitura di pastiglie per la depurazione dell’acqua e di zanzariere per proteggersi dalla malaria portata dalle zanzare, e per assicurare una fornitura adeguata di medicinali e trasferire le donne incinte in strutture sanitarie più sicure.

L’impegno di Cuamm in South Omo

In South Omo con il progetto IMPACT, avviato nel febbraio 2024 e della durata di due anni, siamo impegnati con un intervento multisettoriale che mira a migliorare le condizioni socio-sanitarie dei gruppi vulnerabili nella woreda di Hamer. Le attività si concentrano su salute, nutrizione, educazione, acqua, igiene e protezione, con particolare attenzione a minori, donne vittime di violenza di genere e persone con disabilità. Il progetto mira a migliorare l’accesso ai servizi sanitari e le condizioni nutrizionali delle comunità di Dimeka, riabilitando strutture sanitarie, fornendo equipaggiamenti essenziali e formando il personale su assistenza prenatale e gestione della malnutrizione.

Sono incluse anche attività di outreach per estendere i servizi alle aree remote e raggiungere  le popolazioni più emarginate, supportare le donne in gravidanza e gestire emergenze ostetriche, oltre a sensibilizzare la comunità sulla violenza di genere. Infine, promuove attività generatrici di reddito per persone con disabilità e migliora le pratiche nutrizionali domestiche e scolastiche.

Inoltre in South Omo si è di recente concluso il progetto REACH OUT, che mirava proprio a rispondere ai bisogni umanitari delle comunità residenti e sfollate nella woreda di Dassenech, frequentemente colpita da inondazioni potenti e inaspettate.