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Con la Fondazione Rachelina Ambrosini a Wolisso

Wendy Maffei, ostetrica neolaureata all’Università di Salerno, ha vinto una borsa di studio della Fondazione Rachelina Ambrosini, per un tirocinio nella sala parto dell’ospedale di Wolisso.

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    «Mi chiamo Wendy e sono un’ostetrica appena laureata. Ho avuto l’opportunità di partire per Wolisso grazie al Cuamm e alla Fondazione Rachelina Ambrosini, che opera nel territorio in cui vivo, in Campania, in provincia di Avellino. Ho accolto con entusiasmo e consapevolezza questa occasione di crescita professionale, ma soprattutto umana. Sono felice, al termine della missione, di avere ottenuto ciò che mi aspettavo, anzi molto di più!

    È stata la mia prima esperienza lavorativa, durante la quale ho acquisito competenze, sentendomi, fin da subito, parte di un gruppo, in cui anche io avevo un ruolo. Non ero più una studentessa, ma un’ostetrica a tutti gli effetti. Mi sono approcciata a questa novità con grande responsabilità. Grazie al confronto con i colleghi, penso di avere dato il meglio di me. Con fatica sono tornata in Italia, alla mia vita precedente!

    Non ho avuto difficoltà in termini di adattamento. Ho imparato anche qualche base di amarico. Ma al di là della lingua, c’è tanto altro! Come l’accoglienza da parte dei sanitari etiopi che ho conosciuto, sempre aperti e disposti a crescere grazie all’incontro con una nuova risorsa. Spesso, si interessavano alla mia opinione, mi domandavano quale pratica avremmo adottato in Italia in quella situazione, mi sono sentita considerata e apprezzata, pur all’inizio del mio percorso in ospedale. Siamo entrati in sintonia perché io volevo imparare da loro e loro da me».

    Quello che non si vede…

    «Non dimenticherò mai la mia prima assistenza ad un parto gemellare. Una grande soddisfazione e una riconoscenza da parte della famiglia: la madre della partoriente mi ha abbracciata affettuosamente, mentre piangeva di gioia! Una famiglia che, pur vivendo precariamente, ha accolto con amore l’arrivo di due vite. Un amore che, secondo me, consente di superare tante difficoltà».