«Quando hanno raggiunto l’ospedale, la mamma era stanchissima, ma non si è mai lamentata. Aveva portato con sé Bidal e il fratellino di appena qualche mese di vita. Era molto preoccupata per la salute di suo figlio». Il verdetto era chiaro: kwashiorkor (malnutrizione) e bisognava intervenire tempestivamente. In ciascuno degli ospedali in cui il Cuamm opera, ci sono sempre più Bidal che arrivano con una malnutrizione, soprattutto a causa di questa grave crisi globale che sta colpendo così duramente l’Africa.
