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Rubrica appunti africani
Anno 2020

Appunti africani è una rubrica di storia e attualità politica africana e internazionale curata dal gruppo.

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    ARTE AFRICANA RUBATA

    11 dicembre 2020 – Nel corso dei secoli sono stati acquisiti illegittimamente oggetti africani che troviamo esposti nei musei dei Paesi “ladri”: la restituzione di queste opere ai Paesi di origine è un tema che investe tutto il mondo. Interrogarsi sulla restituzione dell’arte africana rubata è un atto doveroso nei confronti dell’Africa, che ribadisce l’importanza di un’arte e di una cultura, il cui rispetto non è meno importante di quello per la salute delle persone. Come si sta sviluppando e a che punto è questo dibattito?


     

    REPUBBLICA SAHARAWI

    28 novembre 2020 – La Repubblica Saharawi è “uno stato che c’è e non c’è”: una striscia di territorio conteso tra vari stati confinanti a cui è perfino difficile dare un nome esatto. La sua posizione strategica e i suoi ricchi giacimenti – come accade in tanti Paesi africani – sono maledizioni che affliggono anche la popolazione Saharawi, che da decenni si batte per la sua autodeterminazione opponendosi al Marocco, nemico sempre più forte e sempre più appoggiato dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea.


     

    ISOLE CHAGOS

    12 novembre 2020 – Essere dalla parte degli ultimi vuol dire anche conoscere le condizioni di estrema povertà in cui vivono gli abitanti delle Isole Chagos, arcipelago dell’Oceano Indiano sconosciuto ai più. Infatti, le espropriazioni, deportazioni e violenze che la popolazione subisce sono spesso ignorate dai media ma soprattutto dagli USA e dall’Inghilterra che, incuranti dei pronunciamenti legali degli organismi internazionali, continuano la loro occupazione di questo territorio geograficamente strategico.


     

    JIHAD IN MOZAMBICO

    3 novembre 2020 – Dall’inizio della sua presenza in Mozambico nel 1978, il Cuamm si è concentrato nelle aree centrali e settentrionali del Paese, dove subito dopo l’indipendenza dal Portogallo, la feroce guerra civile del 1976 aveva provocato povertà, corruzione e sfruttamento. Successivamente, nel 2014, il Cuamm ha iniziato il suo intervento anche nella provincia di Cabo Delgado, territorio ricco di risorse naturali che oggi riversa in una condizione di grave disagio sociale, in cui è in atto un’insurrezione jihadista pericolosa, che si sta trasformando in una crisi transnazionale con migliaia di sfollati.


     

    ERITREA

    21 ottobre 2020 – Nonostante il passato coloniale dell’Italia, dell’Eritrea sappiamo poco. La sua posizione geografica strategica rende questo Paese vulnerabile alle mire delle grandi potenze mondiali: una sorte comune a quella di tanti vicini africani. Oggi, la nostra storia e quella dell’Eritrea continuano ad intrecciarsi attraverso gli arrivi di tanti migranti. I giovani, soprattutto, cercano di fuggire da un servizio militare obbligatorio e di durata indefinita: un fenomeno che impoverisce il Paese e che contribuisce a precludere ogni tipo di cooperazione, anche in campo sanitario.


     

    INDIA: LA PANDEMIA OMBRA

    06 ottobre 2020 – L’India è spesso citata come uno dei Paesi in cui è più evidente il fenomeno della violenza contro le donne. Ma questa tremenda violazione dei diritti umani definita dalle Nazioni Unite “the shadow pandemic (la pandemia ombra) si è aggravata ovunque con la crisi da Covid-19. Il Cuamm da sempre vede le donne come un fondamentale motore di sviluppo delle comunità e le pone, insieme ai bambini, al centro dei propri obiettivi di cura, battendosi ogni giorno contro ogni forma di discriminazione e violenza nei loro confronti.


     

     RUSESABAGINA (RWANDA)

    1 ottobre 2020 – Il genocidio del Rwanda del 1994 è stata una pagina atroce nella storia dell’Africa, che ha coinvolto direttamente anche il CUAMM, impegnato in quegli anni a fianco degli orfani e dei bambini non accompagnati. Oggi, dopo 26 anni, la figura di Rusesabagina, direttore dell’Hotel Rwanda a cui si ispira l’omonimo film del 2004, ci aiuta a rileggere con spirito critico le pagine di questa tragica storia.


     

    LIBANO

    21 settembre 2020 – L’esplosione nel porto di Beirut del 4 Agosto 2020 evidenzia quanto le divisioni religiose, le interferenze straniere, le guerre civili, i milioni di rifugiati e soprattutto una guida politica corrotta e inefficiente possano portare un Paese alla rovina economica, sociale e ambientale. Di fronte alla tragica situazione del Libano, esasperata dagli effetti della pandemia covid-19, le autorità e il Parlamento non possono continuare ad essere divisi da interessi contrastanti. Lo stile del Cuamm, il lavorare “CON” per suscitare cambiamenti reali, è una strada difficile ma è l’unica percorribile.


     

    MALI

    15 settembre 2020 – La crisi del Mali è la crisi del Sahel. L’ultimo golpe del 18 agosto, a fronte delle elezioni presidenziali nei Paesi limitrofi, è sintomo di una instabilità che rischia di essere contagiosa. La rivolta dei Tuareg, la presenza di numerosi gruppi Jihadisti e di eserciti nazionali, stranieri e internazionali, rendono la pace difficile.  Queste analisi sono essenziali per chi, come il Cuamm, si pone obiettivi di sviluppo e cooperazione in campo sanitario.


     

    YEMEN

    15 settembre 2020 – Lo Yemen è una delle aree strategiche più importanti del mondo. In guerra ormai da 5 anni, le Nazioni Unite hanno definito quella di questo Paese la più grande crisi umanitaria al mondo. Le tensioni religiose tra sunniti e sciiti, l’ombra permanente di Al-Qaida, la lotta tra Iran e Arabia Saudita stanno mettendo in ginocchio la popolazione, oggi già duramente colpita da sistematiche violazioni di diritti umani e dagli effetti della pandemia covid-19. Conoscere questo scenario significa capire meglio la realtà che circonda il mondo africano.


     

    ETIOPIA

    25 agosto 2020 – Il Cuamm è presente in Etiopia da 40 anni. La guerra con l’Eritrea, il crescente numero di rifugiati e il rinvio delle elezioni a causa dell’attuale pandemia covid-19 sono notizie che meritano approfondimenti. Così come le conseguenze economiche della Grande Diga della Rinascita Etiope che, incidendo sulla portata d’acqua del Nilo, condiziona i rapporti con l’Egitto e con i Paesi limitrofi.


     

     NIGERIA

    21 agosto 2020 – Nei suoi 70 anni di attività, il Cuamm ha lavorato anche in Nigeria fino al 1976. Conosciuto come “il gigante d’Africa“, la Nigeria è un Paese ricco abitato da milioni di poveri, ma anche patria di grandi scrittori e musicisti. Il crollo del prezzo del petrolio dovuto agli effetti della pandemia Covid-19, il commercio di farmaci contraffatti, la presenza di Boko Haram e di altri gruppi jihadisti rappresentano oggi grandi minacce per la popolazione civile e, soprattutto, per le mamme e i bambini.


     

    TANZANIA

    8 agosto 2020 – Il gruppo Cuamm di Modena e Reggio Emilia fin dalla sua nascita nel 2004 ha sempre sostenuto progetti di cooperazione in Tanzania, dove il Cuamm è presente dal 1968. Figlio di una storia di grande stabilità e di una relativa pace, soprattutto sotto la guida del Presidente J.K.Nyerere, questo Paese è oggi alle prese con nuove sfide: la pandemia covid-19, le migrazioni e le attuali elezioni politiche sono passi decisivi per il futuro dei tanzaniani.