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Rubrica appunti africani
Anno 2021

Appunti africani è una rubrica di storia e attualità politica africana e internazionale curata dal gruppo.

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    GAMBIA

    12 Dicembre 2021 – Il Gambia è un piccolissimo paese di cui si sa poco. Non aggiunge notizie particolari al quadro che spesso si ha della situazione di molti paesi dell’africa occidentale: enorme povertà, analfabetismo diffuso, presidi sanitari molto scarsi e, tanto per cambiare, un ex presidente che dopo 30 anni di governo dittatoriale è scappato con le valige piene di dollari. La sua storia recente, con elezioni appena completate e definite “corrette” dagli osservatori, lascia però sperare in una evoluzione favorevole.


     

    YAZIDI

    23 novembre 2021 – Il genocidio degli Yazidi non è molto noto e si confonde con le migliaia di vittime e gli innumerevoli conflitti che avvengono nella zona del Kurdistan iracheno e che si sono accentuati con l’avvento dell’ ISIS. Così pure non sono nuove le storie di donne, ragazze e bambine schiavizzate e vendute in veri e propri mercati, anche via web. In questo senso, la storia degli Yazidi ci fa riflettere sulla definizione che si dà in ambito internazionale al termine “genocidio”: una parola a cui non ci si può abituare.


     

    KASHMIR

    10 novembre 2021 – Il Kashmir è un vasto territorio a lungo conteso tra India e Pakistan con la presenza sempre incombente della Cina. Numerose guerre hanno portato a enormi migrazioni e orrendi massacri della popolazione. Dall’uccisione di Gandhi, l’India ha vissuto grandi cambiamenti rispetto alla questione Kashmir. L’attuale governo di indirizzo chiaramente nazionalista e discriminatorio nei confronti delle minoranze sta portando il Paese verso un’ instabilità e un’ involuzione culturale drammatica e pericolosa. Infine, la lotta tra induisti e musulmani e il possesso di armi nucleari da ambo le parti aumentano il rischio delle tensioni in corso.


     

    HAITI

    24 settembre 2021 – Un paese dalla storia lunga e complessa che compare nelle cronache sempre in relazione a grandi disastri o calamità: terremoti, epidemie, uragani e una persistente instabilità politica hanno reso Haiti uno dei paesi più poveri al mondo. Oggi, il rimpatrio forzato di migliaia di haitiani dal confine con gli USA ripropone il tema, comune a molti paesi, della pressione delle popolazioni povere alle porte del mondo ricco.


     

    GUINEA

    24 settembre 2021 – Dal 1956 al 2010 si sono contati in Africa oltre 200 colpi di stato. Non è stato un evento inatteso quello verificatosi nel settembre 2021 in Guinea… Che questo porti a democrazia e miglioramento delle condizioni del paese lascia però molti dubbi. La Guinea è al 178° posto su 189 nel ISU (Indice Sviluppo Umano). Nonostante la ricchezza del sottosuolo (soprattutto bauxite da cui si ricava alluminio), oltre il 75% della popolazione sopravvive con meno di 3 USD al giorno. La grande epidemia di Ebola nel 2014 ha sottolineato la sua grande fragilità in campo sanitario.


     

    ESSERE DONNA IN AFGHANISTAN

    30 maggio 2021 – “Sono una donna afghana e il lamento è il mio destino…Sempre”. E’ uno dei versi costati la vita a Nadia Anjuman. Uccisa perchè donna e perchè poetessa. Se il diritto di voto alle donne in Afghanistan è stato ottenuto nel 1919 (27 anni prima che in Italia), le loro condizioni attuali non parlano certo il linguaggio dei diritti. Attraverso le vite di alcune donne si cerca di leggere la storia di un Paese di innumerevoli lotte, morti, atrocità a cui si aggiunge una sistematica persecuzione nei confronti delle donne.


     

    AFGHANISTAN

    23 maggio 2021 – Negli ultimi 40 anni abbiamo più volte sentito parlare delle guerre e interferenze straniere che tormentano questo Paese dove il terrorismo internazionale e l’instaurarsi di uno Stato Islamico violento e dispotico si sono intrecciati con gli interessi delle grandi potenze mondiali. A pagarne il prezzo sono state le popolazioni civili e soprattutto le donne, che hanno vissuto un’oppressione particolarmente violenta. Nonostante il ritiro delle truppe straniere, il futuro si presenta incerto.


     

    NIGERIA pt. 2

    4 maggio 2021 – Proseguendo un precedente podcast sulla situazione in Nigeria, se ne sottolinea il crescente clima di violenza che coinvolge tutto il Paese. Si levano nuovamente le istanze separatiste che avevano portato alla tragica guerra del Biafra degli anni 60 con oltre un milione di morti. E’ forte il pericolo di implosione del Paese e del suo dissolversi in una miriade di aree in guerra tra loro. Il petrolio, di cui la Nigeria è il primo produttore africano, avvelena non solo le terre e le acque ma anche il clima politico e sociale.


     

    CIAD

    3 maggio 2021 – Come per molti Paesi africani, anche per il Ciad la ricchezza petrolifera rappresenta una maledizione. Crocevia tra Paesi instabili, in oltre 60 anni di indipendenza in Ciad non c’è mai stato un cambio pacifico e democratico di potere al governo. L’ultimo presidente è morto il giorno della sua elezione mentre combatteva al fronte contro alcuni dei numerosi gruppi ribelli. Con indici di sviluppo tra i più bassi dell’Africa, si intravede per questo Paese un futuro burrascoso e difficile come il passato.


     

    DARFUR

    5 aprile 2021 – Di questa regione e dei conflitti che vi si verificano si sente parlare saltuariamente come un conflitto a bassa intensità che ha come principale vittima la popolazione civile, con picchi di gravità tale da fare parlare di genocidio. Una disastrosa carestia segna il punto di inizio della guerra, definita come il primo conflitto scatenato dai cambiamenti climatici. Infatti, l’aumento della temperatura e la siccità hanno provocato una lotta esacerbata successivamente dalla scoperta di grandissimi giacimenti di oro.


     

    SUD SUDAN

    27 marzo 2021 – La storia di questo “Paese senza uno stato” è un susseguirsi di lotte, accordi di pace violati, massacri con milioni di sfollati e rifugiati in un contesto di miseria, carestia e sofferenze. Il gesto del Papa, inchinato per implorare i rappresentanti delle varie fazioni a dare un seguito all’ennesimo accordo di pace, non sembra avere dato frutto. In questo contesto difficile e pericoloso, il Cuamm continua ad operare da 15 anni.


     

    SUDAN

    21 marzo 2021 – Anche in Sudan, come in molti Paesi Africani, incontriamo grandi ricchezze naturali accompagnate da povertà, disastri naturali frequenti e corruzione dei governanti. Eventi recenti tengono il Paese in bilico tra una possibile evoluzione in senso meno autoritario e una ricaduta nelle precarietà del passato. La condizione femminile, dove le Mutilazioni Genitali Femminili costituiscono il segno di uno stato di sottomissione più accentuato che in altri Paesi, potrebbe essere in miglioramento in un futuro che rimane sempre incerto.


     

    GUINEA EQUATORIALE

    12 marzo 2021 – Un Paese grande come l’Emilia Romagna e abitato da appena 1.4 milioni di persone. Anche se il PIL è il più alto di tutta l’Africa, in realtà la ricchezza della Guinea Equatoriale è concentrata nelle mani di una classe politica dittatoriale, crudele e corrotta, che tiene la popolazione in condizioni di povertà estrema. Compagnie straniere e soldati mercenari contribuiscono a mantenere questa situazione, che sta trascinando il Paese verso l’esaurimento delle risorse e verso un futuro desolante.


     

    CONGO (RDC)

    4 marzo 2021 – L’uccisione dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio ha acceso le luci su un Paese che da troppo tempo è oggetto di sfruttamento, oppressione e terrore. La regione orientale, dove si intrecciano gli interessi economici di molte nazioni e l’azione di numerose milizie armate, è lo specchio di un Paese le cui ricchezze naturali sono la ragione della sua rovina: un destino che accomuna molti stati africani, ma che qui è ancora più evidente.


     

    REPUBBLICA CENTRAFRICANA

    19 febbraio 2021 – Un Paese fertile con grandi potenzialità di sviluppo agricolo e un sottosuolo ricchissimo di ogni genere di minerali farebbero della RCA uno stato fortunato anche per la popolazione relativamente poco numerosa che lo abita. Ma il succedersi di governanti rapaci e di milizie di ogni tipo hanno reso questo Paese uno dei più poveri dell’Africa, con oltre 2/3 della popolazione sotto la soglia di povertà assoluta. Dal 2018, dopo la visita di Papa Francesco, il Cuamm lavora presso l’ospedale Pediatrico della Capitale Banguì.


     

    CAMERUN

    10 febbraio 2021 – Nato già diviso fin dalla sua indipendenza nel 1960, il Camerun ha visto accentuarsi le differenze al suo interno che si sono trasformate in ostilità e conflitti. Alla decennale lotta tra aree anglofone e francofone, alle azioni di guerriglia di Jihadisti e ai milioni di sfollati e rifugiati, si aggiunge la disastrosa crisi del Lago Chad, che dal 1960 ha visto ridursi la sua superficie del 90% con inevitabili conseguenze sulla vita delle popolazioni circostanti.


     

    ROHINGYA

    4  febbraio 2021 – La popolazione dei Rohingya perseguitata in Myanmar e costretta a rifugiarsi in campi profughi in Bangladesh ritorna di tanto in tanto sotto i riflettori della cronaca, specialmente in questi giorni in cui il colpo di stato in Myanmar riaccende l’attenzione del mondo. Individui senza patria né cittadinanza, i Rohingya sono “apolidi” e, come è tristemente capitato ad altri popoli nella storia, si è fatto di loro il nemico comune odiato e perseguitato, per cui si cerca invano una collocazione.


     

    UIGURI

    31 gennaio 2021 – Gli Uiguri costituiscono una minoranza etnica, religiosa e culturale nella regione autonoma dello Xinjiang, nella vasta Cina. Conoscere la persecuzione che questa popolazione subisce da parte del governo di Pechino e gli attentati ad essa connessi è importante per capire il vero e proprio genocidio in corso, condannato dal mondo Occidentale. Infatti, la repressione cinese alimenta pericolose radicalizzazioni degli Uiguri: una spirale distruttiva di cui non si vede la fine.


     

    PARTIGIANI D’OLTREMARE

    4 gennaio 2021 – Quella degli africani portati in Italia dalle colonie in occasione della 1° Mostra Triennale delle Terre d’Oltremare del 1940 è una vicenda poco conosciuta che ci dà occasione di riflettere. In quegli anni, si sono susseguite numerose “etno-esposizioni”, o meglio “zoo umani”: rappresentazioni viventi di villaggi africani, che altro non erano che una manifestazione di puro razzismo. Alcune di queste persone rimasero bloccate in Italia durante la guerra e si unirono ai partigiani nella resistenza: un contributo numericamente piccolo ma simbolicamente importante.


     

     AFRICA 2020: bilancio di un anno difficile

    4 gennaio 2021 – Un bilancio dei principali eventi africani del 2020 difficilmente può essere ottimista, soprattutto se pensiamo alla pandemia di Sars-Cov-2. Ma anche i problemi economici e gli esiti dei numerosi eventi elettorali del continente non suscitano grande ottimismo: una gerontocrazia con regimi spesso dittatoriali governa un continente popolato soprattutto da giovani. Focolai di violenza si evidenziano in più aree, dove il terrorismo Jihadista trova terreno fertile. Un elemento di speranza è dato dal progressivo sviluppo della letteratura africana, che si sta affermando nel panorama culturale mondiale.