Il racconto di Elisa, psicologa Cuamm a Cabo Delgado: dopo lo sfollamento, oggi trasforma la propria cicatrice in cura, accanto a tante donne vittime di violenza
Il racconto di Elisa, psicologa Cuamm a Cabo Delgado: dopo lo sfollamento, oggi trasforma la propria cicatrice in cura, accanto a tante donne vittime di violenza
Gli attacchi da parte di gruppi armati non statali (Nsag) hanno provocato lo sfollamento di circa 46.000 persone, principalmente a Chiúre, dove le nostre cliniche mobili hanno ora intensificato le operazioni per fornire una risposta urgente e tempestiva.
Da sette anni la provincia settentrionale del Mozambico vive una situazione di conflitto e instabilità. A Cabo Delgado, accresce la condizione di vulnerabilità di donne e ragazze vittime di violenza di genere.
Nella provincia di Cabo Delgado, Filomena Nundo è inserita in un progetto che cerca di portare aiuto nel contrastare la violenza di genere e nel sostenere gli sfollati in continuo aumento a causa della situazione drammatica del Nord del Mozambico.
Il progetto “I primi 1000 giorni” si occupa delle future mamme e dei loro bambini dalla gravidanza ai primi 2 anni di vita nella Provincia di Cabo Delgado, Mozambico. Attraverso la formazione delle ostetriche tradizionali mira all’aumento dei parti nei centri di salute.
Nella provincia di Cabo Delgado, Mozambico, gli operatori di Medici con l’Africa Cuamm sono in servizio dal 2013 presso il centro di salute di Palma
Al lavoro dal 2013 per migliorare la salute materna e neonatale nel distretto di Palma
“Tra le macerie di una città che per alcuni versi sembra appena uscita dalla guerra, può accadere di incontrare degli studenti di medicina che, con sforzi e sacrifici enormi, giorno dopo giorno, contribuiscono a ricostruire lentamente questo paese”. Francesca Rusalen, Specializzanda, Mozambico, 2013
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