Medici con l'Africa Cuamm

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Sud SudanNuove strutture a Rumbek e Nyal

In un paese che fatica a trovare stabilità, Medici con l’Africa Cuamm inaugura due strutture sanitarie: la nuova pediatria a Rumbek (Lakes State) e la sala operatoria a Nyal (Ex Unity State). La stabilità di un paese passa anche attraverso la messa in funzione del suo sistema sanitario.

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    l 187° posto su 189 della classifica dell’Indice di sviluppo umano; una pace che fatica a prendere forma e ad “attecchire”; una situazione di generale instabilità: il Sud Sudan è uno degli Stati più fragili al mondo. Medici con l’Africa Cuamm è presente sul campo dal 2006 e quotidianamente cerca di contribuire, con tutti i mezzi possibili, al processo di pace e di ricostruzione del sistema sanitario.

    Proprio in questi giorni sono state inaugurate due strutture importanti: la nuova Pediatria dell’ospedale di Rumbek, che garantisce servizi a un bacino di utenza di circa 200.000 bambini, quale centro di riferimento per quattro contee, tra cui quella di Rumbek Centre, in cui si trova; la sala operatoria del Centro sanitario di Nyal, nella contea di Panyijar, che offre servizi non solo alla popolazione residente, ma anche al gran numero di sfollati che si trova nell’area, in una zona a nord del paese estremamente periferica e isolata.

    Nonostante i recenti importanti sviluppi nel processo di pacificazione, che stanno portando all’insediamento del nuovo Governo di unità nazionale, permane una certa conflittualità interna e ci vorrà tempo per ripristinare un po’ di stabilità, specie sul versante socio-economico, dove l’erogazione dei servizi di base continua ad essere profondamente deficitaria. Molte strutture sanitarie sono state pesantemente danneggiate dal conflitto, il poco personale qualificato è fuggito e chi è rimasto non sempre può recarsi con regolarità al lavoro, con il risultato che l’assistenza è discontinua ed estremamente basica.

    La Pediatria dell’ospedale di Rumbek, Lakes State

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    L’edificio originale, in precarie condizioni e con spazi angusti e inadeguati, è stata totalmente ristrutturata grazie al sostegno del progetto “Con il cuore” dei Frati minori conventuali della Basilica di San Francesco ad Assisi. Con la festa di inaugurazione, che ha visto la partecipazione di un gran numero di persone, delle autorità locali e del direttore di Medici con l’Africa Cuamm, don Dante Carraro, si è dato il via ufficialmente all’utilizzo dei nuovi spazi.

    Questa nuova Pediatria in un territorio dove ci sono ancora molta instabilità e tante armi, dove la gente fa tanta fatica, è un segno di speranza per la pace – ha detto don Dante Carraro, direttore del Cuamm al termine dell’inaugurazione -. Le parole che mi ha rivolto, questa mattina, il ministro della Salute dello Stato dei Laghi, dott. Makuac Anyuon Aderbuk mi danno grande speranza: “La gente è stanca, vuole la pace – ha detto – e noi siamo tutti determinati a mettere da parte le armi per costruire risposte ai bisogni della gente, a cominciare da scuole e ospedali”. Riabilitare una Pediatria, costruire un ospedale, sono passi concreti verso la pace. Medici con l’Africa continua su questa strada, con l’aiuto di tanti!

    Medici con l’Africa Cuamm opera presso l’ospedale di Rumbek dal 2016, col mandato di sostenere, in particolare, i servizi destinati a mamme e bambini, incluso il trattamento delle complicanze ostetriche e nutrizionali. L’intervento a livello ospedaliero è parte di un programma più ampio, a supporto dell’intero sistema sanitario della Contea di Rumbek Centre e dell’area di riferimento dell’ospedale stesso, cui sono collegate, da un servizio di ambulanza permanente e gratuito, 53 strutture periferiche. Nel solo 2019, l’ospedale di Rumbek ha condotto 21.276 visite ambulatoriali ai minori di 5 anni e ha ricoverato e trattato con successo 5.885 bambini e 711 bambini malnutriti severi gravi. Ha assistito 1.921 parti, effettuando 130 tagli cesarei.

    La Sala operatoria di Nyal, ex Unity State

    Festa grande anche a Nyal, con il tradizionale rito del sacrificio del bue, animale di grande importanza per una popolazione come quella sud sudanese che è seminomade e vive di pastorizia. Il 9 marzo, infatti, è stata inaugurata la nuova Sala operatoria del Centro di salute. Qui, personale qualificato, inclusi chirurgo e anestesista, sono già al lavoro per svolgere interventi salva vita quali il cesareo in caso di complicanze ostetriche.

    Nella contea di Panyijar, Unity State, nell’area del porto fluviale di Nyal, l’intervento di Medici con l’Africa Cuamm ha preso il via nel 2017, quale contributo alla risposta umanitaria all’emergenza carestia, grazie al supporto di Cei, per il tramite di Caritas italiana, di Fondazione Nando ed Elsa Peretti e di molti altri donatori privati.

     

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    Si sono costruiti e gestiti 4 posti di primo soccorso ed è stato attivato un team sanitario mobile che, da allora, continuano ad erogare servizi sanitari preventivi-curativi di base in alcune delle zone più remote dell’area. Vaccinazioni, visite pre-natali, controllo della malnutrizione, diagnosi e trattamento delle malattie più comuni quali malaria e diarrea: questi alcuni dei servizi erogati. Ora il programma si è esteso al Centro sanitario di Nyal, con l’intento di garantire alla popolazione, circa 100.000 persone compresi gli sfollati provenienti dalle contee confinanti, l’assistenza alle emergenze.

     

     

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