South West Shoa Zone 25 anni per la tutela della salute
Un impegno lungo 25 anni e un riconoscimento che celebra il valore di creare collaborazioni reciproche, durature e sostenibili a beneficio dei più vulnerabili.

Nel 2000 la costruzione dell’Ospedale San Luca, a Wolisso, ha segnato l’inizio di una lunga collaborazione tra il Cuamm e le autorità sanitarie della South West Shoa Zone (SWSZ). La costruzione, voluta dall’Ufficio per la prevenzione e la gestione delle emergenze dell’Oromia, l’Ufficio Sanitario dell’Oromia e la Chiesa Cattolica Etiope e avviata a seguito della firma di un accordo tra le parti, aveva il duplice obiettivo di fornire servizi sanitari nel distretto e aprire la prima scuola di infermieristica nella regione.
350 km è la distanza tra Addis Abeba e Jimma. In questa lunga striscia di terra, fino a quel momento non esistevano servizi ospedalieri, né scuole di formazione. L’idea di costruire queste strutture è quindi stata sin dal principio la risposta ad una necessità reale, colta da Cuamm perché perfettamente in linea con la propria filosofia di intervento volta a migliorare la vita delle persone nella zona di Southwest Shewa. Fin dai primi anni, l’ospedale ha offerto servizi di salute materno-infantile (MCH) e ha gradualmente promosso la medicina di comunità nell’intero distretto di Wolisso.
L’impegno di Cuamm nel migliorare i servizi sanitari nella Swsz è cresciuto nel tempo. Nel 2008, per rimanere fedele alla propria missione, Cuamm ha ampliato il proprio lavoro al di là dell’ospedale istituendo il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ospedale Cattolico San Luca. Questo dipartimento nasceva con l’obiettivo di rafforzare le cure primarie (Phc) e integrare tali servizi con quelli curativi, oltre a promuovere attività di salute comunitaria e migliorare il sistema di riferimento dei pazienti. Dal 2008 al 2015, il supporto di Cuamm alle unità di cure primarie si è esteso dai distretti di Wolisso e Goro a 20 centri sanitari situati in 4 distretti: Wolisso Rural, Wolisso Town, Goro e Wonchi.
Negli anni successivi, sono stati mobilitati ulteriori fondi e progetti per potenziare le attività di salute comunitaria, con particolare attenzione alla salute materno-neonatale e alle malattie infettive. Contemporaneamente, l’Organizzazione ha continuato a espandere il proprio supporto ad altri distretti e ospedali della zona di Southwest Shewa, come Bacho, Amaya, Sadan Soddo e Tole, inclusi gli ospedali di Tullu Bollo e Amaya.
Ad oggi, Cuamm continua a collaborare con il Segretariato Cattolico Etiope con l’obiettivo di rafforzare la gestione delle strutture sanitarie diocesane in tutto il paese. Una parte significativa dell’intervento si concentra sulla South West Shoa Zone, in particolare sull’ospedale e sulla scuola di infermieristica di Wolisso, così come nei distretti circostanti di Goro e Wonchi.
Nel distretto di Wolisso e nel resto della Swsz, l’impegno del Cuamm è oggi ampiamente rappresentato dagli interventi di salute materno-neonatale e dalle malattie infettive. Vengono regolarmente condotte attività di sensibilizzazione per promuovere la prevenzione, garantire l’accesso ai servizi sanitari per tutti e facilitare il riferimento all’ospedale principale. Collaborando strettamente con i centri sanitari della South West Shoa Zone, Cuamm offre servizi di screening per malattie infettive e malnutrizione per la quale vengono anche organizzate attività comunitarie. Le dimostrazioni culinarie sono una delle strategie adottate, particolarmente efficaci per promuovere le interazioni sociali, l’uso di prodotti coltivati localmente e quindi anche una corretta e completa alimentazione.
Il 2 gennaio, Guteta Degefa Buta, responsabile dell’Ufficio Sanitario della South West Shoa Zone, ha conferito a Medici con l’Africa Cuamm un riconoscimento per il contributo straordinario al rafforzamento del sistema sanitario, alla riduzione della morbilità e mortalità materno-infantile prevenibile e alla prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili e non trasmissibili nella zona di Southwest Shewa.
«Sono davvero entusiasta di questo riconoscimento che dimostra la fiducia nel nostro lavoro. Vorrei ringraziare il team della sede centrale di CUAMM, l’ufficio nazionale e il team di Wolisso, che hanno partecipato attivamente all’intero processo, dalla mobilitazione delle risorse al completamento delle attività di salute pubblica», ha dichiarato Worku Nigussa, Area Manager di CUAMM a Wolisso, Etiopia.
Questo riconoscimento testimonia la costanza del lavoro Cuamm al fianco delle autorità sanitarie etiopi. Una storia di reciproca collaborazione lunga 25 anni. Nonostante i risultati ottenuti, oggi la sfida resta quella di garantire la continuità di interventi di sviluppo a lungo termine in un contesto sempre più attento alle emergenze.