Riparte il Treno della Salute
Inaugurato oggi a Venezia Santa Lucia, alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, attraverserà tutto il Veneto fino al 25 ottobre.
Riparte sui binari della solidarietà Il Treno della Salute di Medici con l’Africa Cuamm. Fino al 25 ottobre attraverserà tutto il Veneto con cinque vagoni dedicati a visite e screening gratuiti e percorsi di prevenzione e sensibilizzazione.
Giunto alla sua sesta edizione, il Treno della Salute, è un’iniziativa di Medici con l’Africa Cuamm realizzata in collaborazione con la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria della Regione Veneto, la Direzione Regionale Veneto di Trenitalia e i Ferrovieri con l’Africa. Sono undici le tappe del Treno della Salute, che dopo l’inaugurazione di oggi 23 settembre a Venezia Santa Lucia, arriverà nelle stazioni di Padova, Treviso, Monselice, Bassano del Grappa, Verona Porta Nuova, Rovigo, Portogruaro, Belluno, Schio e Vicenza. Oggi a Venezia, l’inaugurazione e la prima tappa, alla presenza del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
«Siamo alla sesta edizione del treno della salute. Il Treno è un mezzo di trasporto che vuole portare la salute e i valori che il Cuamm promuove, vicini alla gente. A nome dei Ferrovieri con l’Africa vogliamo ringraziare tutti coloro che sono coinvolti, in particolare la Regione Veneto, con il presidente Zaia, e gli assessori De Berti e Lanzarin che ci aiutano a realizzare questa importante iniziativa» ha detto Nicola Samà, presidente del Gruppo Ferrovieri con l’Africa, che ha dato il via al momento inaugurale.
«Con questo treno il Cuamm opera in territori lontani, ma pianta semi anche qui, perché si rivolge a tutta la popolazione e soprattutto ai bambini delle scuole. Il treno è metafora del viaggio, un viaggio che come amministrazione comunale siamo contenti che parta da Venezia e ha una direzione precisa, quella della prevenzione e dei buoni stili di vita» ha affermato Laura Besio, assessore ai Servizi al cittadino e alle Politiche educative del Comune di Venezia.
«Coldiretti Veneto collabora attivamente da tanti anni con il Cuamm in questa iniziativa speciale. Quest’anno raggiungeremo i bambini di ben 70 scuole della nostra regione per promuovere un’alimentazione sana e più salutare» le parole di Marina Montedoro, direttore regionale di Coldiretti Veneto.
«Con questa edizione del treno della salute percorreremo 2000 km e arriveremo in 11 città. Il nostro grazie va al Cuamm e alla Regione Veneto che continuano a crederci e a realizzarla per il bene di tanti cittadini» ha aggiunto Ivan Aggazio, direttore Direzione Regionale Veneto Trenitalia.
E don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, menzionando tutti i partner e quanti aiutano nella realizzazione del Treno della Salute ha sottolineato: «La parola che voglio dire a tutti è “grazie”. Ai medici che sono qui a fare questo servizio, alla Regione Veneto che ci crede e sostiene, coinvolgendo anche il Dipartimento di Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria. L’opera del Cuamm è fatta da tanta solidarietà, quella di tanti cittadini e insieme dal sostegno delle istituzioni, che ci mettono il loro impegno per dare gambe a iniziative come questa. Con la Regione Veneto collaboriamo da anni in Sierra Leone, prima a livello nazionale e poi a Pujheun, nell’ultimo miglio della sanità, e ora anche in Mozambico per l’attivazione di un servizio di ambulanza nella città di Beira. Perché lo facciamo? Perché crediamo che il diritto alle cure e alla salute debba essere garantito a tutti, qui in Italia e anche in Africa».
«Don Dante ha una determinazione, una forza di volontà, una convinzione e un’energia che è difficile non sposare le sue idee. Un grazie ai tanti medici e ai tanti volontari impegnati qui, ai tanti che dedicano competenza, professionalità e il loro tempo libero, non solo giovani, ma anche medici nel periodo del riposo e della pensione, a una causa così nobile – ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto –. Il Cuamm in Africa si occupa di situazioni molto gravi, basti pensare ai dati della mortalità materna, e si è posto l’obiettivo di salvare le donne che muoiono di parto. Quando parliamo di salute, ci vengono in mente le patologie più gravi, quelle oncologiche per esempio, mentre in Africa si muore ancora di parto. E questo è scandaloso. Questo treno avvicina la gente all’Africa che a volte sembra distante e il Cuamm, che opera dal 1950, è una Ong di riferimento non per le polemiche, ma per le azioni concrete che mette in campo».
Cinque carrozze interamente trasformate in spazi speciali: il primo, quello di ingresso, sarà dedicato a raccontare l’impegno del Cuamm in 9 paesi dell’Africa sub-Sahariana, per la salute dei più fragili, in particolare di mamme e bambini. Nelle altre quattro carrozze, saranno allestiti veri e propri ambulatori per screening gratuiti sul proprio stato di salute e consulenze su uno stile di vita sano ed equilibrato, basato su una corretta alimentazione e sull’attività fisica. Non mancherà, infine, lo spazio per i laboratori con i bambini. Novità di quest’anno un vagone interamente dedicato alla prevenzione oncologica a cura del Dipartimento di Prevenzione della Regione del Veneto.
Tra gli obiettivi principali del Treno della Salute c’è quello di coinvolgere le persone più vulnerabili offrendo loro prestazioni sanitarie di base e, se necessario, indirizzarle al personale specializzato delle Aulss per un’eventuale presa in carico.
Anche per il 2024, a bordo del Treno della Salute non mancherà un percorso formativo dedicato alle scuole primarie con laboratori dinamici e divertenti per approfondire l’importanza di un’alimentazione sana e nutriente e di un’attività fisica costante e adatta a ciascuno, grazie alla collaborazione con le Aulss e la Coldiretti che metteranno a disposizione i loro formatori.