Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
DONA ORA Il tuo aiuto può fare la differenza

TRA I DIMENTICATI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

Ottimi risultati al termine del progetto condotto tra gli insediamenti formali e informali della provincia di Foggia, tra assistenza di base, nuovi servizi e formazione.

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    Più di 500 visite mediche di base, oltre 50 visite specialistiche200 persone identificate come soggetti a rischio violenza e assistite, 55 operatori coinvolti in attività di formazione come il corso di primo soccorso a cui hanno preso parte le donne dell’insediamento Pista di Borgo Mezzanone.

    All’interno degli insediamenti informali e in contesti di forte precarietà, la violenza di genere è un elemento spesso invisibile eppure presente. Per questo Medici con l’Africa Cuamm ha voluto rivolgere proprio alle donne un corso di primo soccorso che è insieme uno strumento di empowerment femminile e di trasmissione delle competenze.

    La formazione ha un valore enorme: trasmettendo competenze abbiamo innescato un effetto a catena perché queste ragazze saranno cassa di risonanza all’interno degli insediamenti formali e informali da cui provengono e saranno proprio loro a informare altre persone, permettendo in questo modo di diffondere alcune conoscenze di base fondamentali in situazioni di emergenza – dice Marcella Schiavone, medico Cuamm che con il sostegno di Ibrahim Conteh, mediatore culturale, ha guidato il corso.

    Quattro ore di formazione in cui le partecipanti hanno potuto affrontare temi teorici e pratici, conoscere i protocolli sanitari e le tecniche di intervento per imparare ad agire con prontezza anche in situazioni di emergenza.

    Abbiamo rivolto questa formazione a donne con esperienze di vita diverse tra loro, nella stanza in cui ci siamo riunite, infatti, c’era chi conosceva gli argomenti, ma anche molte ragazze che ne sentivano parlare per la prima volta. Adesso speriamo di poter estendere questo tipo di attività a un numero sempre maggiore di persone, questo è il primo seme”, continua Marcella.

    Conoscenze utili sul lavoro e non solo, che da oggi le partecipanti possono dimostrare di possedere grazie all’attestato ricevuto dallo staff di Medici con l’Africa Cuamm al termine dell’attività.

    Il corso di primo soccorso si iscrive tra le attività del progetto “SEEDS: SCREEN- EVALUATE- EDUCATE- DEVELOP-SUPPORT. Putting survivors at the centre: improving health conditions of asylum-seekers, refugees and stateless people and prevent and respond to gender-based violence (GBV) in informal settlements in Apulia” realizzato da Medici con l’Africa Cuamm in collaborazione con l’ Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati UNHCR volto a migliorare le condizioni di salute dei richiedenti asilo, dei rifugiati e degli apolidi e prevenire e rispondere alla violenza di genere (GBV) negli insediamenti informali in Puglia.

    Tra le altre, il programma ha previsto anche azioni di sensibilizzazione one-to-one e di gruppo per poter raggiungere, formare e informare l’utenza di riferimento (richiedenti asilo, rifugiati) sui propri diritti mentre le cliniche mobili, composte da un medico, un infermiere, un operatore socio-sanitario, un mediatore culturale e un autista, si sono mosse tra le zone di Gran Ghetto di Rignano, Ghetto Pista di Borgo Mezzanone, Casa Sankara, Arena, e Borgo Cicerone per offrire assistenza medica. Non solo assistenza di base ma anche nuovi servizi come le consulte ginecologiche e i corsi di prevenzione della violenza di genere introdotti per prevenire e rispondere ai bisogni di donne e ragazze, spesso vittime di episodi di violenza. Una solida collaborazione con i servizi di assistenza sociale della zona, in particolare con l’Azienda Sanitaria Locale (ASL Foggia) ha permesso inoltre di offrire, quando necessario, supporto psicologico e assistenza specialistica riferendo i pazienti agli ospedali di Foggia e Bari.

    Un bilancio finale decisamente positivo che conferma l’efficienza di un “con” che Medici con l’Africa porta nel nome e nei propri interventi, in Africa come in Italia.

    Luoghi: