Medici con l'Africa Cuamm

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Parto sicuro, al lavoro con i professionisti tanzani

A settembre 2014 una serie di visite nelle strutture sanitarie e un workshop a Dar Es Salaam: Cuamm e professionisti tanzani al lavoro per ridurre la mortalità materna e neonatale

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    Medici con l’Africa Cuamm, insieme a Becton Dickinson e all’Ordine dei medici della Tanzania (MAT – Medical Association of Tanzania), ha organizzato tra le giornate dell’8 e 11 settembre 2014 una serie di visite nei reparti di maternità della città di Dar es Salaam e del distretto di Mikumi, allo scopo di coinvolgere ostetriche e ginecologi del paese nell’individuazione di soluzioni nuove e innovative per garantire il parto sicuro.

    Lo staff del Cuamm e BD hanno effettuato alcune visite congiunte in strutture sanitarie di diversi livelli, sia in aree urbane che rurali come le maternità di St. Kizito Hospital e di Vilunda nel distretto di Mikumi (regione di Morogoro) e diversi ospedali nella città di Dar es Salaam: 2 centri di salute nel distretto di Temeke, Temeke Municipal Hospital, Muhimbili National Hospital e, infine, l’Aga Khan Hospital.

    Parto sicuro, il Cuamm al lavoro con i professionisti tanzani

    Un momento delle visite alle strutture sanitarie con il dr. Mario Merialdi, Becton Dickinson

    Successivamente 15 medici ginecologi provenienti da tutto il paese hanno partecipato al workshop finale a Dar es Salaam per discutere le strategie necessarie per la riduzione della mortalità materna e neonatale in Tanzania. Nel corso della giornata il Cuamm ha esposto obiettivi e risultati del progetto “Prima le mamme e i bambini” a due anni e mezzo dall’avvio presso l’ospedale di Tosamaganga ed ha contribuito alla discussione su qualità e accessibilità dei servizi di assistenza al parto sicuro.

    La riflessione sui reali bisogni e le tecnologie disponibili è stata alimentata dal confronto con i professionisti tanzani da cui, per esempio, emerge l’esigenza di un’alternativa al forcipe e alla ventosa, sempre meno usati in tutto il paese a causa del timore di provocare complicazioni e lesioni sia al nascituro che alla madre.

    Foto di gruppo al termine del workshop a Dar Es Salaam

    Foto di gruppo al termine del workshop a Dar Es Salaam