Medici con l'Africa Cuamm

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Obiettivo raggiunto per le mamme e i bambini etiopi Ora ripartiamo da qui

Il 29 aprile 2015 si è tenuto all’ospedale di Wolisso, Etiopia, un workshop dedicato ai risultati del progetto triennale “Sostegno ai servizi materno-infantili di comunità e nei centri sanitari di primo livello nei distretti di Wolisso, Goro, Wonchi”

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    8 centri di salute in grado di rispondere alle emergenze ostetriche; un aumento pari al 36% di parti assistiti in una struttura sanitaria; 2.280 gravide soccorse gratuitamente grazie all’ambulanza su strade e distanze altrimenti impraticabili; dal 75% all’85% la percentuale di bambini completamente vaccinati.

    Dopo tre anni del progetto “Sostegno ai servizi materno-infantili di comunità e nei centri sanitari di primo livello”, lasciamo che siano i numeri a raccontare i sorrisi delle mamme che sono riuscite a dare alla luce il proprio bambino nei distretti di Wolisso Rural e Wolisso Urban, Goro e Wonchi, in Etiopia. Questi stessi numeri, validati da studi e indagini condotti negli ultimi tre anni, ci permettono ora di tracciare un bilancio positivo dell’impegno profuso da Medici con l’Africa Cuamm, con il sostegno della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, al fianco del Dipartimento sanitario della South West Shoa Zone, della Chiesa Cattolica Etiope e dell’ospedale San Luca di Wolisso, per aumentare accessibilità, qualità ed equità dei servizi per la salute materno-infantile.

    Workshop Cuamm su salute materno infantile

    Wolisso, 29 aprile 2015: in prima fila al workshop di presentazione dei risultati di progetto, le autorità etiopi (dr. Abera Seifu e dr. Duguma), la dr.ssa Testoni dell’UTL di Addis Abeba e il direttore del Cuamm

    La strategia di intervento, diffusa a tutti i livelli del sistema sanitario, è stata  apprezzata dai beneficiari in primo luogo, ma anche dalle controparti governative, dai partner implementatori, dai rappresentanti dei Distretti e delle strutture sanitarie periferiche che, lo scorso 29 aprile 2015, si sono riuniti in un workshop nell’ospedale di Wolisso per prendere visione dei risultati raggiunti e rilanciare nuove sfide per la salute della popolazione locale.  Tra gli oltre 100 partecipanti, anche l’Italia con la Ufficio della Cooperazione Italiana allo Sviluppo dell’Ambasciata d’Italia in Etiopia (dr.ssa Alessandra Testoni, dr. Pasquale Farese, dr. Sandro Accorsi) e Medici con l’Africa Cuamm (il direttore Don Dante Carraro e Fabio Manenti, direttore sanitario dell’ospedale di Wolisso sino a marzo 2015). Su tutti, la forza della testimonianza delle rappresentante di una delle associazioni femminili che, sostenute dal progetto, hanno lavorato sul territorio per informare le donne sui servizi sanitari loro dedicati.

    «I risultati sono incoraggianti – precisa Serena Menozzi, Rappresentante Cuamm in Etiopia– ma ancora troppe donne e troppi bambini non hanno accesso a servizi equi e di qualità. La sfida pertanto continua e il progetto entrerà ora nella seconda fase, volta ad estendere il supporto a tutte le strutture sanitarie ad oggi operanti nei 3 Distretti, potenziando le attività comunitarie e rafforzando l’assistenza tecnica al Dipartimento Sanitario di Zona e ai Distretti.»

    Worskshop sulla salute materna infantile

    Don Dante Carraro, direttore del Cuamm, e dr. Ato Abera Seifu, capo del dipartimento sanitario della South West Shoa Zone


    I principali risultati del progetto:

    Comunità
    Per aumentare la domanda di servizi sanitari:

    • creazione di “Women Pregnant Forum”: 152 incontri destinati a oltre 11.500 donne, informate sull’importanza di un parto assistito da personale qualificato e sulla disponibilità di un servizio di trasporto gratuito tramite ambulanza all’ospedale di Wolisso;
    • distribuzione di 1.290 baby kits.

    Strutture sanitarie periferiche
    Per garantire la disponibilità di servizi accessibili e di qualità:

    • costruzione di 2 pozzi, 6 sistemi a pannelli solari, riabilitazione degli impianti idrici ed elettrici degli 8 centri di salute;
    • formazione di oltre 100 infermieri e ostetriche dei centri di salute in ambito materno-infantile;
    • potenziamento del sistema di gestione dei dati sanitari, con la fornitura di materiale per la raccolta dati a 56 posti di salute e a 8 centri di salute, e la formazione rivolta a 97, tra operatori sanitari e funzionari dei distretti.

    Sistema di riferimento
    Per superare le barriere geografiche ed economiche che troppo spesso separano le donne dall’assistenza qualificata:

    • trasporto gratuito in ambulanza di 2.280 donne gravide.

    Ospedale
    Per sostenere il fondamentale ruolo dell’Ospedale St. Luke di Wolisso nell’erogazione di servizi accessibili e di qualità:

    • sostegno alla Casa d’Attesa, con l’erogazione di supporto alimentare per 1.008 madri;
    • assistenza gratuita a 1.735 donne che, in presenza di complicanze, hanno dovuto sottoporsi al parto cesareo.

    Leggi anche:
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    (è Africa n.6 gennaio 2014)