In cammino, con il suo bambino tra le braccia
Dal villaggio in cui vive, dove ha partorito senza assistenza qualificata, all’ospedale di Matany. A piedi, Rose è arrivata al St. Kizito dove operano i medici del Cuamm per far curare suo figlio.
Più di 20 km. Sono quelli che Rose ha percorso a piedi, con il suo bambino appena nato tra le braccia, per raggiungere l’ospedale di Matany. Siamo nella regione della Karamoja, una delle più povere dell’Uganda. Quello di Rose è stato un parto complicato: avvenuto in casa, assistita solo dalle donne del villaggio in cui vive.
Dopo il parto Rose ha capito subito che c’era qualcosa che non andava: il suo bimbo continuava a piangere e non si attaccava al seno. Quando si è accorta che il braccio del piccolo si muoveva in maniera disarticolata e che presentava un colorito innaturale, ha deciso di rivolgersi all’ospedale in cui operano i medici del Cuamm. Non avendo mezzi di trasporto a disposizione, per Rose mettersi in cammino era l’unica alternativa per raggiungere Matany e far curare suo figlio.
Ci ha impiegato mezza giornata per arrivare al St. Kizito Hospital, dove la diagnosi per il piccolo è di ‘frattura dell’omero prossimale’, dovuta a una lesione causata dal parto. «Rose ha fatto tutta quella strada a piedi perché sapeva che ci saremmo potuti prendere cura del figlio. Per molte donne è difficile raggiungere l’ospedale o il centro salute per partorire. La mancanza di personale qualificato durante il parto è un grande ostacolo per la salute delle donne e per quella dei loro bambini – racconta una delle specializzande in ginecologia del Cuamm che lavora a Matany -. Alla fine siamo riusciti a salvare appena in tempo il braccio del bambino dalla necrosi. Ora sta molto meglio e con la sua mamma è tornato a casa».
In Uganda, così come negli altri Paesi dell’Africa sub-sahariana in cui operiamo, continua il nostro impegno per la salute materno-infantile, soprattutto nelle comunità e nei villaggi più difficili da raggiungere.
Aiutaci a garantire cure salvavita alle tante mamme come Rose e ai loro bambini.